-
La villa
Data: 28/09/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: DaroAndWifey, Fonte: Annunci69
... cercava. Le piaceva farselo sfregare in viso in quel modo, era una cosa cosi sporca. Ansimava respirandone l'odore, tirava fuori la linguetta con le labbra morbide spalancate lappando dove capitava mentre la cappella sgusciava sugli occhi chiusi, sul naso, imbrattandola. Abbassò appena il capo lasciandolo a sfregarsi sulla maschera, tra i suoi capelli, per prendere in bocca i suoi testicoli. Li succhiò uno alla volta, si riempì la bocca con quello scroto dalla rada peluria ricciuta e si spinse fino a leccargli l'inguine premendosi in faccia quelle palle bollenti. Il Bianco non rimase in attesa ma fu meno pretenzioso. Sollevato dal suo dito imperioso nemmeno lui cercò davvero di sottrarsi ma nemmeno andò a caccia della sua bocca e spinse invece la cappella umida contro il capezzolo già torturato. Con uno schiaffo le colpì l'altro seno e poi li strinse intorno alla propria asta costringendola a contorcersi per offrirgli spazio per la sua violenta spagnola. Ma lei non era una maggiorata e forse per questo smise subito divertendosi come l'amico a sporcarla sbattendole la cappella sul seno e poi anche lui sul viso come nella più volgare scena da film porno. Lei si staccò dalle palle del meticcio lasciandogli un'ultima leccata per voltarsi verso il suo amico. A lui non diede alcun respiro ma subito cercò la cappella e la ingoiò tutta. Coprì i denti con le labbra come si fa da bambini per imitare i vecchi con dentiera e tenne la bocca stretta per farlo entrare in modo quasi ...
... doloroso, per fargli sentire ogni centimetro di quel caldo affondo nella sua gola. E non si fermò, non si fermò quando lo sentì contro il palato, non si fermo quando si senti soffocare e il pancino si contrasse per i conati di vomito al tocco della cappella in fondo alla gola, non si fermò finché non lo ebbe tutto in bocca premendo il naso contro il ventre di lui. In quell'esatto istante spinse le dita nei loro ani. Le mosse insieme mentre lasciava quel cazzo enorme nella sua gola a fremere e spillare sperma preorgasmico che le usciva dal naso insieme alla saliva per come ne era riempita e soffocata. Ormai erano diventati entrambi pretenziosi, ansiosi di godere e si sentì subito premere contro il viso anche il cazzo del meticcio. Volevano giocare tutti e due i suoi cuccioli in calore e lentamente fece uscire il pene bianco dalla sua gola fermandosi a popparne la cappella stuzzicandone crudelmente il filetto e con la lingua lambendola tutta intorno alla cresta di carne turgida la dove è più sensibile, la dove l'odore e il sapore sono sempre più forti. Poi dovette proprio voltarsi perché il pene meticcio pretendeva attenzione e le si stava letteralmente ficcando in bocca a forza guidato dalla grossa mano del moro. Se la stavano contendendo adesso, aveva spezzato il loro patto tentandoli e eccitandoli e questo la inebriò a tal punto da eccitarla sessualmente. Prese in bocca anche l'altro. Si soffermò con la linguetta impertinente sul minuscolo buchino dell'uretra chiedendosi se ...