1. Sprecata


    Data: 24/09/2022, Categorie: Masturbazione Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    ... sul letto sola.
    
    Vorrei invece che venissi qui e che senza dire una fottuta parola mi prendessi da dietro. Vorrei sentire le tue mani audaci sui fianchi che alzano la stoffa per scoprirmi il culo, vorrei le dita sui capezzoli che stringono forte, il fiato sul collo..invece eccomi qui. Mi sono scopata il dildo.”
    
    Il tuo sospiro mi rimbomba in testa, immaginarti alla guida concentrato sulle mie parole, con il cazzo gonfio che spinge nei pantaloni, mi fa venire ancora più voglia di scendere giù, fra le tue cosce e nelle tue mutande a farti un bucchino.
    
    “Vabbè però almeno è grande come i cazzi che ci vogliono per te, o no?” Rispondi eccitato.
    
    I cazzi grandi che ci vogliono per me, dimmelo ancora con questa voce, dai, dimmelo ancora.
    
    “Si è grande e quando me lo infilo nel culo mi sento stracciare, ma non distogliere l’attenzione da quello che ti ho detto.”
    
    “Ma quanto sei zoccola, cosa mi hai detto, sentiamo.”
    
    “Che sono sprecata io, su questo letto, ma che ancora di più tu, stai sprecando un occasione.
    
    Non è il dildo che voglio, lo sai.
    
    Prima l’ho leccato, succhiato, come sto facendo ora, ma è al tuo cazzo che penso, è il tuo cazzo che voglio. Ti si è rizzato? Ce l’hai duro? Lo voglio vedere.”
    
    Te lo chiedo perché ogni volta che penso alla tua erezione mi viene in mente un unica soluzione.
    
    Farti venire nella mia bocca. E ora distesa su questo letto con il dildo che infilo in bocca per farti sentire come succhio, aspetto che tu lo dica.
    
    “Si, è ...
    ... durissimo. Me lo hai fatto rizzare con la foto di prima, che puttana che sei.”
    
    Il tono che usi mi inchioda alla tua voce, voglio solo godere e fartelo sentire.
    
    Le dita nella fica sbattono la carne, mi scopo ritmicamente persa nelle tue parole, la lingua sul dildo per leccartelo ancora.
    
    “Vuoi il cazzo in bocca eh?” Dici quasi ansimando.
    
    “Esattamente.” Rispondo sorridendo.
    
    Bagno il dildo di saliva che lascio scivolare giù a sporcarmi la pelle. Inarco la schiena sollevando il bacino per arrivare a tutti i miei buchi.
    
    “La sai una cosa?” L’orgasmo monta e faccio fatica a parlare.
    
    “Voglio scoparti è vero e poi succhiartelo fino a farti venire nella mia bocca. Lo voglio sentire ora, turgido, vivo, pulsante, ma sai cosa mi basterebbe pure?”
    
    “Cosa?”
    
    “Che tu fossi qui, in piedi, col cazzo in mano a segarti. Mi immagino piegata sulle ginocchia davanti a te, eccitata e persa, a guardarti. Apro la bocca, caccio la lingua e aspetto.
    
    Perché è la tua sborra che voglio, calda e densa, in bocca e in faccia. Voglio ingoiare il tuo sapore.”
    
    Vengo ansimandoti nelle orecchie e chiedendoti forte di schizzarmi addosso. La mano stretta fra le cosce accarezza e raccoglie i miei copiosi umori. Li annuso e li lecco con la voglia matta di farti arrivare tutta la mia essenza.
    
    Il piacere liquido che mi travolge mi sfinisce nel corpo e nella mente ma ti sento.
    
    Quel che dici mi arriva ovattato, ancora mi perdo nel tuo tono di voce.
    
    “Brava, lo dico io che a te il cazzo non ...