1. VIAGGI IN PULLMAN (cap.1) L’incontro con Silvia


    Data: 21/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu

    La benzina era ormai salita alle stelle, quindi dal mese successivo decisi di andare a lavoro con i mezzi pubblici. Già in passato avevo preso questa decisione ed effettivamente era più stancante, ma mi dava la possibilità di distrarmi un po’ dalla mia frenetica vita familiare e lavorativa. Dedicarmi alla lettura, leggere un giornale in tranquillità, guardarmi intorno e capire che al mondo esiste anche altra gente oltre i miei familiari e colleghi. Mi feci anima e coraggio e andai a comprare l’abbonamento.
    
    Dopo la prima settimana di treno e pullman mi ero ambientato a meraviglia, non tanto sul treno ma sul pullman i posti erano come assegnati, ognuno di noi si sedeva quasi sempre allo stesso posto, così finì che due file davanti a me sull’altro lato c’era sempre una donna sulla 40ina, ben messa, sempre ben preparata e vestita molto giovanile. Io salivo alla fermata dopo di lei ed ormai ogni volta che le passavo davanti era un semplice buongiorno e buonasera.
    
    Un giorno l’autista disse che l’indomani ci sarebbe stato lo sciopero e tra i vari commenti uscì che sia io che lei non potevamo mancare a lavoro, io avevo la macchina, ma lei già stava pensando di prendere un taxi (assurdo, quanto le sarebbe venuto a costare?) così mi proposi di andarla a prendere io, tanto dovevo fare la stessa strada del pullman e poi lei lavorava a due isolati prima del mio ufficio.
    
    Il giorno dopo alle 7.30 ero puntuale alla fermata dove saliva lei, la feci entrare e ci mettemmo in moto. ...
    ... Lavorava presso uno studio notarile e quel giorno doveva fare un atto che l’avrebbe fatto ottenere una promozione e non poteva mancare. Pure io avevo una importante riunione di lavoro per discutere sull’esito dell’azienda che rischiava la bancarotta. Per la sera alle 7 entrambi avevamo finito così passai a prenderla sotto lo studio e ci avviammo verso casa.
    
    Per strada c’era un bel bar con i tavolini fuori e decidemmo di prendere un aperitivo. Tra una chiacchiera e l’altra parliamo un po’ di noi, così abbiamo la possibilità di conoscerci meglio, dopo un’oretta l’accompagnai a casa e ci salutammo.
    
    Il giorno dopo quando salii sul pullman e mi stavo recando al mio solito posto, lei mi fa cenno di sedermi accanto, tanto ormai tra noi non era più un semplice buongiorno o buonasera. Andò così per oltre un mese, ci furono altri scioperi, così spesso capitò che la sera tornavamo assieme in macchina.
    
    Un giorno che mia moglie stava fuori città mi invitò per una pizza a casa sua, naturalmente alla pizza abbinammo un po’ di birra, poi un gelato, del limoncello fresco… insomma una serata di fine settembre passata al fresco sulla terrazza di casa sua. Si fece tardi e ci avevo dato un po’ su con il bere, non potevo azzardarmi a tornare a casa, visto che lungo la strada del ritorno i controlli di polizia e carabinieri non scarseggiavano.
    
    Rimasi a dormire da lei, aveva una cameretta dove spesso andavano a dormire i suoi nipoti, aveva anche un pigiama e della biancheria della mia misura ...
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