1. Il contadino parte I


    Data: 20/09/2022, Categorie: Maturo Gay / Bisex Autore: matteol7777, Fonte: xHamster

    ... Io ebbi un sussulto di sorpresa ed istintivamente mi raddrizzai di s**tto. Non me lo aspettavo. Sentivo chiaramente il suo pacco ed il calore che emanava sul mio culetto. Don Pietro mi prese per i fianchi, si avvicinò al mio orecchio e con voce calma e rassicurante mi sussurrò:” Tranquillo, non ti farò del male”. Sentivo chiaramente il suo pancione appoggiato dietro me ed il suo alito caldo sul mio viso che sapeva un po’ di vino da taverna e tabacco. Non dissi nulla. Avevo capito le sue intenzioni. Ero frastornato, confuso ma la mia erezione era un fatto oggettivo.
    
    In un’istante la mia mente si pose mille interrogativi. Io ero un giovane dalla pelle chiara e morbida, glabro, ingenuo ed alla prima esperienza sessuale, e riuscivo poco a vedermi pomiciare con un vecchio e grasso contadino dai denti incolti dalla lingua spessa e polposa. Tutto di lui era molto anziano. Pensai al suo pene ed ai testicoli pelosi anche questi spessi e carnosi dall’odore intenso da vecchio. Riflettei sul fatto che probabilmente Don Pietro non prestasse molta attenzione all'igiene. Tutto il contrario di me. Io ero un maniaco della pulizia ed usavo spesso profumi e lozioni per il corpo.
    
    Non sapevo cosa fare! Se consideriamo inoltre che se i miei amici e familiari avessero saputo della tresca le conseguenze sarebbero state disastrose! Volendo sarei potuto fuggire a gambe levate e risolvere la questione in un battibaleno, ma… l’ormone e la piccola troia che era in me decisamente prevalse e decisi ...
    ... di restare lì. Un calore perverso mi saliva per la schiena. Non avevo mai provato tutto questo e volevo andare fino in fondo. Avevo bisogno di sapere chi ero veramente?
    
    Don Pietro intanto visto che non mi opponevo ai suoi strusciamenti vari, con le sue grandi braccia mi stringeva più forte a sé e mi riempiva il collo di baci languidi e bagnati di saliva. Il fatto che non gli mostrassi resistenza lo spinse a procedere con l'avance. Era tenero e forte nello stesso tempo.
    
    Quindi mi tolse la maglietta e mi disse di appoggiare le mani sulla parete di fronte così che il mio corpo fosse leggermente arcuato e rivolto con la schiena verso di lui. Io ubbidii ciecamente come un burattino. Sentivo di dovermi sottomettere ai suoi voleri. La cosa mi eccitava tantissimo e mi dava una scarica erotica celebrale mai provata. Il contatto con la sua pelle calda ed il suo pelo mi faceva impazzire. Mi massaggiava la schiena ed i fianchi andando su e giù fino a quando le sue grandi mani da contadino arrivarono alle mie tettine. Le manipolava ed impastava con sapienza e sensualità, sussurrando parole che non capivo bene. Era evidente che gli piacevano. Le mie tette erano belle grosse, tonde e morbide quasi come quelle di una donna. Io trasalii. Poi con il suo bacino cominciò a spingersi ritmicamente nel mio culetto mimando una scopata. Potevo sentire chiaramente che aveva avuto un’erezione anche lui.
    
    Ad un certo punto mise la sua mano destra dentro le sue mutande, si massaggiò vigorosamente ...