La caduta di Serena - Capitolo 7
Data: 19/09/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: subbywife, Fonte: xHamster
... richiesta di impalarsi da sola…
“due…” continuava Paola… e peggio ancora… quanto poteva andare avanti senza perdere di nuovo il controllo… era stata stimolata a più riprese… ed ora… ed ora… Paola contava… e se fosse arrivata al tre…
Piano… se si fosse mossa piano, forse avrebbe conservato la lucidità… forse…
Lentamente cominciò ad andare indietro…
“a-ah-ahhh…” sospirò quando l’oggetto iniziò a farsi strada dentro di lei. Non faceva certo fatica ad entrare, la lubrificazione era abbondante, e lei a occhi chiusi fece entrare i primi due centimetri con estrema facilità e, doveva ammetterlo, con involontario piacere… tanto da cercare di procedere…
Ma la catena la trattenne. Paola la bloccava.
“No no no… per ora tieni pulita la punta… avanti e indietro solo con un pezzettino, gran signora…” le disse chinandosi davanti a lei, il viso a tre centimetri dalla sua faccia.
Lo sguardo di Serena era sì carico d’odio, ma si stemperò subito in una smorfia di piacere, quando cominciò ad eseguire quanto le era stato ordinato… Avanti… lentissima… indietro di pochissimo, a prenderne solo la punta… piano… piano… poi ancora… e ancora…
Sentiva la figa pulsare. Si odiava per questo. Lei stessa diveniva una volta di più l’avversario più terribile… guardava Paola, pronta a dirle ciò che pensava di lei, ma le parole venivano affogate dal piacere, dalla voglia… per tre volte aveva tentato di impalarsi di più, ma la donna che teneva il guinzaglio l’aveva sempre ...
... bloccata…
“Allora, gran signora, ti piace il tuo nuovo amico?” chiese divertita Paola.
Serena stringeva le labbra, mentre proseguiva l’oscena masturbazione. Non voleva darle la soddisfazione di sentirla rantolare.
“Uh, gran signora, siamo silenziose… vabbè, pazienteremo, vedrai che poi mi parlerai…” e detto questo, si posizionò al suo fianco, tirando la catena, in modo che il corpo di Serena fosse costretto ad inghiottire due centimetri in più di quel cazzo finto.
“Ahhh… n-non…” niente, non riusciva a dire niente. Però riusciva ad aumentare il ritmo… o meglio, non poteva farne a meno… le labbra si dischiusero… gemiti sommessi iniziarono a susseguirsi… la catena le imponeva di prenderne ben meno di quello che desiderava… e non si accorgeva che la lucidità che avrebbe voluto mantenere, se n’era già andata…
Avanti, indietro. Avanti indietro. Veloce, veloce. Piccole gocce precipitavano dalla sua figa verso le piastrelle… voglia… tanta… da soddisfare… subito…
Un tirare della catena, continuo ed inesorabile, che le faceva perdere piano piano il contatto con il dildo. E Serena che puntava mani e ginocchia per resistere a quel tirare. Aveva bisogno… tanto…
Uno strappo deciso, e la sua figa fu vuota.
Uno sguardo furioso verso Paola, che contraccambiò con un sorriso sadico e tornò a chinarsi davanti a lei.
“Questo era solo l’assaggino, gran signora…” le sussurrò piano.
Non fu l’odio, ma la frustrazione a portarla a sbagliare.
“Fottiti, stronza!” sibilò Serena.
Paola ...