1. la figlia dell'harem


    Data: 18/09/2022, Categorie: Anale Prime Esperienze Tabù Autore: you4me, Fonte: xHamster

    ... suscitando l'invidia di tutte le schiave e le concubine esibendo con orgoglio i ricchi ornamenti.
    
    E puntualmente mi sottoponevo alle cure della mia istruttrice. Ogni giorno veniva cambiato il cilindro che mi allargava il culetto, mentre quello del giorno prima veniva consegnato a lui a dimostrazione dei miei progressi.
    
    Nel giro di un mese la mia istruttrice riuscì ad infilarmi nel culetto un cilindro delle dimensioni di un pene, anche se nettamente inferiori a quello che mi aspettava.
    
    Naturalmente durante questo periodo di apprendistato non ero affatto esentata dal servire con la bocca il mio padre padrone. A volte lo soddisfavo da sola senza l'aiuto di altre bocche, adoperandomi con le mani a contenere la foga dell'assalto e quindi ricevendo solo in piccola parte il membro. Ma la mia lingua e le mie labbra lavoravano veloci e con sapienza portandolo sempre ad eiacularmi in gola. Dargli grande soddisfazione era per mè un orgoglio. Così fui io a chiedergli di essere presa nel culetto la prima vota davanti a tutte le sue donne.
    
    E così fù.
    
    Diede una grande festa per l'occasione. Ci furono cene e danze, combattimenti fra guerrieri, corse di cavalli. La festa durò tutto il giorno e quando calò la sera diede inzio alla cerimonia.
    
    L'evento si sarebbe tenuto nel giardino. Alle colonne laterali furono legate 10 donne e 2 fanciulli.
    
    Nude e legate con il ventre alla colonna in modo da esporre i culi. In mezzo al giardino il cavalletto, ricoperto di coperte di ...
    ... morbida lana, era pronto per me.
    
    Venni portata scortata da quattro donne velate che mi spogliaroo completamente e posizionarono sul cavalletto, legandomi sopra di questo a gambe e braccia aperte ma col culetto sporgente. Per questo erano stati ricavati del poggiapiedi sulle gambe del cavalletto che mi permettevano di restare comodamente nella posizione.
    
    Lui entrò coi vestiti più belli e infierì personalmente sui culi esposti per provocarsi la migliore erezione.
    
    Mentre si dedicava a segnare natiche e schiene delle schiave e dei ragazzetti, la mia istruttrice provvedeva a ungermi sia esternamente che in profondità. Prima di allontanarsi mi inocoraggiò
    
    con un "ora sei pronta a divenire la favorita dell'harem"
    
    dalla mia posizione non vedevo altro che le gambe delle donne presenti, ma infine davanti ai miei occhi mio padre presentò il suo membro in piena erezione. Frustare lo aveva eccitato per bene e ora io lo avrei soddisfatto pienamente.
    
    Lo senti posizionarsi dietro e puntare sul mio buchetto semiaperto dall'unguento il suo membro.
    
    Il cuore mi batteva all'impazzata. Il mio culetto era ormai per lui. Sarei stata sua pienamente. Gli avrei dato tutto il piacere possibile a qualunque costo.
    
    E lui non fù violento come era solito nello sverginare le schiave. Entrò in mè con dolcezza allargandomi e ritirandosi più e più volte. Ero ormai abituata alle dita della mia istruttrice e al cilindretto di legno che lei muoveva in me ma sentivo questo intruso farsi largo con ...