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la figlia dell'harem
Data: 18/09/2022, Categorie: Anale Prime Esperienze Tabù Autore: you4me, Fonte: xHamster
... spingeva la testa verso quella bocca piena che mi aspettava aperta... Sapevo che riutarsi di obbedire significava finire nella sala attigua, con le braccia aperte legate a due colonne e una vecchia dal corpo devastato dalla frusta che si dilettava a lasciarti simmetrici segni sulle natiche. Divisi lo sperma con la donna. E subito dopo mi inginocchiai davanti a lui come aveva fatto prima la donna e aprii la bocca per ricevere il suo membro. Rise e mi infilò la punta ma evitò di spingere come era solito fare con le altre. Venne delicatamente nella mia bocca che poi chiuse con la grande mano obbligandomi ad ingoiare. Da quella sera quasi ogni giorno si serviva della mia bocca ma sempre con una certa delicatezza. Date le mie dimensioni di bimba di sette otto anni non avrei neppure potuto ricevere in gola il membro per intero. Così lo sbatteva con forza nella gola di una delle sue donne e poi si scaricava nella mia piccola bocca aperta allo spasimo. Quindi obbligava la donna a dividere con me la sua delizia pretendendo lunghi baci . Ma dopo qualche tempo iniziò a pretendere di più da me. Se la bocca non era fisicamente in grado di ricevere per intero il suo membro e la mia vulva era ancora immatura per essere aperta, restavo una sola alternativa per possedermi totalmente. Avevo spesso assistito alla sodomizzazione di donne, fanciulle e ragazzini e sapevo che spesso questi non solo non ne traevano piacere ma anche lo subivano con evidente dolore. In ...
... particolare era molto doloroso per quei ragazzetti che gli venivano donati e che sverginava con passione violenta tenuti fermi dalle donne rovesciati sul ventre su un cavalletto che posizionava il sedere del fanciullo alla giusta altezza dell membro eretto dei mio padre. Ma a me, sua figlia, non sarebbe toccato di essere presa senza la dovuta preparazione. Fu così che ogni giorno, su sue istruzioni, una donna si dedicava a preparare il mio sederino di bimba al suo destino. Mi stendevo a bocconi sulle sue ginocchia e lei mi ungeva il buchetto e lo titillava a lungo. Contemporaneamente mi titillava la fighetta per rendere più piacevole l'operazione. Infilava poi un dito nel buchetto e lo lavorava a lungo. Aveva una sincera passione per questo lavoro che la portava spesso all'orgasmo. La seduta durava molto tempo e finiva con infilarmi un piccolo cilindretto ben lubrificato nel culetto. Cilindretto che fissava con delle strisce di cuioi ai miei fianchi. Mio padre, vedendendomi cinta così, mi copriva di attenzioni e coccole e mi assicurava che mi avrebbe presto potuta godere totalmente facendo di me la sua favorita. Mi coprì di gioielli, collane braccialetti, catenelle attorno alla vita. Mi fece forare i lobi delle orecchie per inserire grandi orecchini. Poi mi fece forare l'ombelico per ornarlo di perle. Infine, in sua presenza, mi forarono i capezzolini che spuntavano su minuscole montagnette dure, per inserirci alri gioielli. Giravo per l'harem ...