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Spiando quella troia della mia mamma sono rimasta scioccata!
Data: 18/09/2022, Categorie: Incesti Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... inquadrare quello che mi interessa. Dopo di che lo tiro su, me lo porto davanti al viso come se dovessi rispondere ad un messaggio e invece apro la galleria immagini. Non ho bisogno di sfogliarle: appena cliccato sull'icona la prima cosa che mi si materializza davanti è il cazzo dell'uomo che mi sedeva a fianco. Anche se l'immagine non rendeva molto il cazzo sembrava comunque piuttosto grosso ed era completamente eretto e scappellato; Solo l'asta spuntava dai boxer neri leggermente abbassati ed intorno ad essa erano avvolte le dita affusolate di mia madre. Che orrore! Non appena realizzai cosa avevo di fronte sgranai gli occhi con un’ampiezza che non credevo fosse possibile se non nei cartoni animati, mi alzai di scatto e voltandomi corsi via lanciandomi dietro solo un rapido "devo andare!". Ero praticamente già volata fino ai piedi delle scale quando sentii mia madre chiedermi se ci fosse qualcosa che non andava. Continuai a salire le scale due alla volta senza badarle. Nei seguenti 10 minuti mi lavai, indossai la mia divisa scolastica e scesi di nuovo con lo zaino in spalla. Qualunque cosa stessero facendo prima, sono felice che nel frattempo avessero finito. Antonio era sparito e mia madre stava lavando i piatti da dietro il bancone. Senza muoversi da lì dietro mi intercettò con lo sguardo e mi chiese nuovamente se c'era qualche problema. Mi voltai giusto un attimo per sforzarmi di farle un sorriso e dirle "no, tranquilla. È solo che rischio di far tardi". Era una ...
... palese bugia, lo so... era anche più presto del solito. Fortunatamente le pesanti ore di lezione mi fecero passare di mente l'inquietante dinamica che giorno dopo giorno si stava delineando in casa mia. Inevitabilmente però arrivò infine quel momento del giorno in cui il bus 545 inchioda bruscamente davanti casa mia e con un lamento cigolante spalanca le sue porte dai vetri sozzi. Quel giorno però non fu come tutti gli altri, nella stessa misura in cui quella mattina non lo era stata. Infatti appena varcata la soglia di casa mi ritrovai con il salotto deserto, ma con forti... emm... chiamiamoli "Rumori", che mi suggerivano forse con troppa enfasi dove fossero i due che avevo salutato la mattina. La baraonda arrivava dal piano superiore, dove stavano entrambe le camere da letto. Era una situazione assurda; ma cosa potevo fare? Dopo averci pensato un po' su mi decisi che sarebbe stato inutile e anche molto strano restare di sotto, magari sul divano, a rigirarmi i pollici in attesa che quei due la smettessero. Quindi la cosa più salutare per la mia psiche sarebbe stata andare su a barricarmi in camera mia e passare il resto del pomeriggio ascoltando musica a tutto spiano con le cuffiette. Mi avviai verso le scale sforzandomi di non pensare a ciò che le mie orecchie captavano; ma quasi subito si rivelò impossibile. Non credevo che solo due persone potessero produrre un trambusto del genere; non mi sarei sorpresa se avessi scoperto che sopra di me era in corso un'orgia. Col senno ...