1. Il figlio ci prova e lei ci sta


    Data: 18/09/2022, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... diversamente dal momento che mio figlio non perdeva occasione di sbattermi il suo cazzo nel ventre. Si rifece di tutti i giorni che lo avevo lasciato in bianco. Le vacanze finirono ed un nuovo anno scolastico ha inizio. Per mio figlio &egrave l’ultimo anno. Poi se vuole ci sarà l’università. Il giorno prima che ritornasse a scuola mi feci promettere che si sarebbe impegnato e che quello che era accaduto l’anno prima non avrebbe dovuto ripetersi. Lo promise a condizione che lo facessi ritornare a dormire nel mio letto; glielo concessi. Mantenne la promessa si impegnò ed io lo premiavo di volta in volta facendogli scaricare nella mia pancia la tensione accumulata per lo studio. Superò gli esami di stato con il massimo dei voti. Si diplomò. Venne a casa e mi sbatté sotto al naso il risultato. Lo abbracciai e lo baciai. ‘Sapevo che non mi avresti tradita. Ho pronto per te un bel regalo. Sono sicura che ti piacerà. Seguimi.’ Il regalo per il diploma
    
    Mi venne dietro come un cagnolino segue la sua padrona. Ed io ero la sua padrona in tutto. Lui oltre ad essere mio figlio era anche il mio uomo. Mi apparteneva. Raggiungemmo la mia camera. Entrammo. Mi portai vicino al letto e mi spogliai. Lasciai le calze nere con il reggicalze, il reggiseno a coppe aperte formato da due cinghie di lattice nero a forma di cappio in cui vi erano infilate le mie zizze con i capezzoli puntati come missili; il tanga perizoma anch’esso aperto sul davanti ed anche dietro; le scarpe nere con i tacchi ...
    ... da 12 cm. Gli occhi di mio figlio si spalancarono. Lui non mi ha mai visto con quel tipo di abbigliamento. Emise un lungo ululato di compiacimento. Gli piacevo del come ero conciata. Mi avvicinai e lo abbracciai. Lo strinsi contro il mio petto. Le mie mammelle si schiacciarono contro il suo torace. Poggiai le mie labbra sulle sue e gli infilai la lingua in bocca. Lui rispose bloccandola e succhiandola. Intanto le sue mani scorrono sul mio corpo senza fermarsi. Mi artiglia le chiappe e me le strizza. Smetto di baciarlo. Fisso i miei occhi nei suoi. ‘Ti piace quello che stai strizzando?’ ‘Ti riferisci al tuo culo? Sì. Mamma hai un culo favoloso.’ ‘Questo l’ho sempre saputo e so anche che fai sogni osceni sul mio culo. Lo vorresti?’ ‘Non capisco.’ ‘Ti piacerebbe mettermelo nel culo?’ ‘Mi stai chiedendo se mi piacerebbe sodomizzarti? &egrave una vita che sogno di mettertelo nel culo.’ ‘Perché non ci hai mai provato?’ ‘Avevo timore di provocare una reazione negativa da parte tua. Ho pensato che se avessi provato a mettertelo nel culo tu ti saresti arrabbiata e non avresti più lasciato che ti chiavassi. Mi premeva di più continuare a frequentare il tuo nido attraverso la tua entrata anteriore.’ ‘Scemo! Si vede che sei ancora un bambino. Che ne diresti di provarci?’ ‘Mamma, smettila; non scherzare.’ ‘Non sto scherzando. Ti sto offrendo il mio culo. L’ho preparato per te. &egrave il mio regalo per il tuo diploma. Vieni. Sodomizzami.’ Mi libero dal suo abbraccio; salgo sul letto e mi ...
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