1. Il figlio ci prova e lei ci sta


    Data: 18/09/2022, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... fra le mura domestiche era lo stallone che mi ingroppava facendomi impazzire dal piacere. Dovetti faticare per tenerlo a bada. L’occasione di ammansirlo mi fu data dalla scuola. Il primo quadrimestre si rivelò deficitario in quasi tutte le materie. Se continuava su quella strada avrebbe perso l’anno. Fu allora che presi in mano le redini del mio perverso rapporto incestuoso. Lo ricattai. ‘Che vogliamo fare? Vuoi perdere l’anno scolastico? Se a te sta bene a me no. A partire da oggi ti farò venire nel mio letto solo se la media dei tuoi voti salirà e quando dico salirà devi superare la media del 7 altrimenti ritornerai a sognare. Ti avverto che ogni settimana verrò a parlare con i tuoi insegnanti e se mi diranno che sei migliorato allora ti permetterò di venire a stare nel mio letto.’ Facendo fede a quando dettogli la prima settimana gliela feci passare in bianco. E cosi fu anche per la seconda settimana anche se il miglioramento c’era stato. Non come volevo ma notai che si stava impegnando. Il giovedì della terza settimana venne a casa e tutto raggiante mi disse che aveva preso nove nel compito di matematica. Mi abbracciò e mi chiese se poteva venire a dormire con me. Gli risposi che non gli credevo e che l’indomani sarei andata a scuola per parlare con i suoi docenti e che se le risposte mi avrebbero soddisfatta gli avrei permesso di giacere nel mio letto e di albergare il suo sparviero nel mio nido. Non mi aveva detto bugie. Il venerdì mattina andai a scuola a parlare ...
    ... con i suoi docenti. Era veramente migliorato. I suoi docenti erano soddisfatti e mi chiesero cosa avessi fatto per stimolare il suo interesse per lo studio. Se avessi detto che gli avevo promesso di farmi chiavare a condizione che il profitto scolastico migliorasse mi avrebbero presa per pazza. Mi limitai a dire che lo tenevo in regime di clausura anche se erano le mia voglie a subirne le conseguenze. Mi mancava il sentirmi frullare nel ventre il suo fantastico cazzo. Tornai a casa e aspettai che facesse ritorno dalla scuola. Mi feci trovare nella sua camera completamente nuda e stesa nel suo letto. Quando mi vide, spalancò la bocca. In un baleno si spogliò e mi venne sopra. Allargai le cosce e lo feci entrare. ‘Ricordati che questo &egrave il premio per il tuo impegno. Continua su questa strada e il premio si moltiplicherà. Un solo cedimento e ritornerai a spararti le seghe.’ Mi riempì la pancia della sua forza. Mi sbatté con furia per tutto il tempo che gli permisi di albergare il suo sparviero nel mio nido. Restò fra le mie cosce fino al lunedì mattina. Continuai a tenerlo a bada per il resto dell’anno. Lo avevo domato. Mi facevo montare il venerdì sera e lo lasciavo sfogare, con il mio piacere, fino al lunedì mattina e cosi feci per tutto i restanti mesi che lo separavano dalla fine dell’anno scolastico. Trascorremmo le vacanze estive su un isola del Pacifico poco frequentata. Fu la nostra luna di miele. Ritornammo più stanchi di quando eravamo partiti. Non poteva essere ...
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