Adriana cap3
Data: 15/09/2022,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... dire essere la donna di un cornuto.” mi disse alla fine Zara sedendosi vicino a me “Ora se vuoi potrai entrare nel mio club dove ci sono due zone ben distinte. La prima è per le coppie curiose, quelle che non sanno ancora dove vogliono spingersi, la seconda è per chi ha già preso questa decisione. Per entrarci però bisogna che la donna si dimostri disposta a tutto, tranquilla niente sadismi o stupidaggini del genere, solo una piccola orgia in coppia con un’altra aspirante e un buon numero di uomini ben dotati.”
“Quando posso partecipare ?” le chiesi ormai conscia del mio ruolo.
“Ti chiamo io in settimana.” mi rispose prima di darmi un bacio sulla bocca per poi uscire dalla stanza e lasciarci soli.
“Adriana io non credo sia il caso che…” provò a dirmi mio marito prima che l’interrompessi.
“Taci adesso e per sempre.” gli risposi bruscamente “Ti ricordo che non solo sei stato tu a volermi spingere su questa strada, ma che hai anche ampiamente dimostrato la tua nullità come uomo. Se vuoi puoi andartene a fanculo, ma so che non rinuncerai tanto facilmente a fare il guardone, anche a costo di bere la sborra degli altri.”
Mi rivestii senza dire più nulla mentre anche lui faceva lo stesso, poi ...
... tornammo sempre in silenzio a casa nostra, ed una volta in camera gli dissi quel che avevo in serbo per lui.
“Per me puoi scrivere ciò che vuoi nel tuo piccolo club di cornuti, anzi dovresti essermi grata di darti la possibilità di guardarmi quando sono con chi sa farmi godere, ma anche d’aspettare il mio racconto mentre ti fai una sega dopo l’altra. Sai bene che ci sono donne molto meno gentili di me, che inculano i loro mariti o gli mettono strumenti per impedire loro l’erezione. Ti dirò chiaramente che l’idea di fotterti non m’intriga per niente, mentre quella di farti scoppiare le palle sì, ma non sarà in questi giorni perché prima voglio vedere cos’ha in mente Zara per me. Ora però spogliati e mettiti sul letto, voglio che tu mi lecchi ancora la fica mentre ti dico tutto quello che ha m’ha fatto Hector, e se sei bravo ti faccio anche una sega.”
Carlo ubbidì così non mi rimase che spogliarmi, mettermi sopra di lui, e rivivere la splendida scopata fatta poco prima, mentre la lingua di Carlo esplorava tutta la mia passera, con me che le masturbavo molto lentamente per farlo venire proprio alla fine del racconto.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
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