Adriana cap3
Data: 15/09/2022,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... considerevole, ma anche dal sentirmi il centro del suo mondo, dove il primo comandamento era il mio godimento.
“Scommetto che ti chiedi com’è un cazzo come il mio nel culo.” mi disse mentre mi era sopra.
“Sì e voglio scoprirlo adesso.” gli risposi pentendomene subito dopo, per la paura che mi facesse troppo male.
Con calma Hector mi tolse prima il plug dal buchetto, poi prese del lubrificante che mi spinse nel retto con un dito più volte, sino a quando il suo indice non entrò senza più alcun problema. Per essere sicuro che non sentissi troppo dolore, si unse abbondantemente anche il pene, prima di penetrarmi con la sola cappella, che già da sola mi dilatò tantissimo. Quando iniziò a spingere fui scossa da veri e propri spasimi di piacere, e ciò nonostante comprendessi benissimo la belva che mi stava entrando dentro, Fu come se la grandezza del pene di Hector fosse un fattore secondario, perché lui mi aveva preparata in modo che potessi solo godere, quasi senza sentire alcun dolore. Infatti solo dopo mi ritrovai poco più del suo cazzo nel culo, iniziai a sentire un po’ di dolore, ma il piacere che provavo lo sovrastò in men che non si dica.
Quando compresi che mi aveva completamente sodomizzata, gli presi la testa fra le mani e lo baciai a lungo, come a ringraziarlo di quelle magnifiche sensazioni che stavo provando.
Senza dirmi nulla Hector mi prese in braccio, per poi sistemarmi carponi sul letto. Compresi subito le sue intenzioni, e così mi portai le mani ...
... sul sedere per allargarlo più che potevo, in attesa della sua mazza.
“Vedo che ti piace prenderlo nel culo.” mi disse dandomi una leggera pacca su una chiappa “Tu però non ti toccare la fica, voglio vederti godere solo col mio cazzo.”
“Va bene, come vuoi tu.” gli risposi cercando di rilassarmi il più possibile.
Questa volta il dominicano non fu violento, ma essendo ben dilatata, la sua mazza m’entrò nel culo più velocemente, facendomi sentire un po’ di dolore in più rispetto a prima, ma subito dopo fu una piccola apocalisse di puro piacere. Potendosi muovere più comodamente, Hector iniziò subito a fottermi con un buon ritmo, portandomi ogni volta che sentivo tutta la sua mazza dentro, ad un passo dall’orgasmo. Per un attimo odiai Zara che non aveva fatto entrare mio marito con me, perché sicuramente sarebbe rimasto di sasso nel vedermi prendere un bastone del genere nel culo, non solo senza dire nulla ma godendo come se non ci fosse un domani.
Ero completamente avvolta da quella nuova forma di piacere anale, ma sentivo che mi mancava quel qualcosa in più per arrivare alla perfezione, ma come per magia Hector mi lesse nel pensiero.
“Ora ti porto al capolinea, quindi se vuoi puoi toccarti la fica.” mi disse prima d’afferrarmi ancor più saldamente per i fianchi.
Nonostante il suo permesso, non riuscii a muovermi, perché lui iniziò a sbattermi con più forza, senza però farmi in alcun modo male, ma del resto ero tanto dilatata da poter subire qualunque assalto. ...