1. Adriana cap3


    Data: 15/09/2022, Categorie: Cuckold Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... per dirigermi verso la stanza dalla quale proveniva una luce giallina. Li trovai un uomo seduto in poltrona, coperto solo da una vestaglia di raso, che mi squadrò in meno d’un secondo.
    
    “Ho chiesto chi è.” mi disse mostrandosi molto calmo “E non il tuo nome.”
    
    “Sono una donna che cerca il piacere.” gli risposi avvicinandomi a lui sino a rimanere ad un paio di metri “E so che tu me lo puoi dare.”
    
    “Allora vieni qui a prenderlo.”
    
    Hector aprì la vestaglia facendo così vedere il suo mostruoso pene, che mi parve grosso come due lattine messe una sopra l’altra. Con un po’ di timore mi sistemai fra le sue gambe per afferrargli quella bestia con una mano, mentre gli leccavo i testicoli, che non erano certo da meno. Mi sentii quasi in soggezione davanti a così tanta mascolinità, tale da far passare mio marito, che era pur sempre una taglia ‘media’, poco più di un eunuco. Con calma passai la lingua su tutto i suoi genitali, per poi afferrargli il pene e dedicarmi alla sola cappella, che riuscii a prendere tutta in bocca con un po’ di fatica. Lui rimase sempre in silenzio, anche se era chiaro che apprezzava i miei trattamenti, sino a quando non mi disse di scoprirmi il seno. Allora mi tirai giù le spalline del vestito, e non avendo nulla sotto, le mie tette balzarono fuori, e subito dopo mi venne quasi naturale metterci in mezzo in suo membro.
    
    “Bene.” mi disse alzandosi “Ora vediamo come sei sotto.”
    
    Hector mi tirò su la parte bassa del vestito, scoprendomi così il ...
    ... sedere, e non poté non notare subito il plug che m’aveva messo dentro Zara.
    
    “Ma qui abbiamo una bella sorpresa !” esclamò fingendosi stupito “Anche se hai un culo tanto bello che è già un piacere guardarlo.”
    
    Il dominicano iniziò ad accarezzarmi delicatamente le chiappe, facendo scorrere le dita anche fra di loro, ma senza mai fermarsi troppo sul plug. Trovai quel massaggio molto eccitante, tanto che mi ritrovai la passera bagnatissima, e l’intrattenibile desiderio d’essere scopata seduta stante. Hector comprese il mio stato, e non mi fece aspettare più di tanto, prima di farmi sedere sulla poltrona e portarmi le caviglie quasi dietro la testa.
    
    Il mandingo iniziò a far scorrere la sua mazza sopra la mia passera che s’aprì ancor di più, ed il solo sentir passare la cappella sul clito mi fece venire i brividi. Quando poi iniziò a penetrarmi ebbi subito paura, ma con mia grande sorpresa m’accorsi che non solo stava entrando senza trovare grossi ostacoli, ma che non stavo provando alcun dolore. Mi ritrovai così piena del suo cazzo senza quasi rendermene conto, ma soprattutto godevo anche solo nel sentirmi piena di tanta grazia.
    
    Hector si muoveva da consumato amante, tenendo sempre un buon ritmo che però non era mai eccessivo, ma soprattutto ogni tanto s’inchinava davanti a me per leccarmi la passera, come a volermi far rimpiangere i momenti in cui mi scopava. Non avevo mai provato un piacere del genere, che non era dato dalla sola penetrazione, che pure ne era una parte ...
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