Emanuele e la puttana
Data: 15/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... che così facendo la minigonna "sale". Macché, in queste condizioni, in queste posizioni, non c'è proprio più nessuna minigonna. E inoltre, non è che abbia proprio controllato perché a certe cosine non ci faccio manco più caso, secondo me il peri che indosso non mi copre neanche il grilletto, è di quelli aperti sul davanti e con la string per tutto il resto.
- No, stanotte non lavoro - gli dico.
A parte lui, ce ne fosse uno che mi guarda in faccia. Tutti a cercare di capire la marca del perizoma, suppongo. Eppure sono carina, cazzo. Dove la trovate una biondina con gli occhi azzurri e la faccia d'angelo come me la sera del 31 dicembre? Ma lo sapete che l'anno scorso a quest'ora ero seduta per il cenone tra due top manager della telefonia che mi tastavano uno sulla coscia destra e l'altro su quella sinistra? Fu buffo quando le loro mani si incrociarono al centro. "Beh, tutti e due insieme no - mi toccò dire - non prima del brindisi di mezzanotte, almeno".
Basta, questi qui non si meritano un cazzo. Del resto mi ero fermata per un cappuccino. Porto via il mio metro e ottantaquattro e distribuisco un paio di infarti sculettando. No, non è che sono alta uno e ottantaquattro, ho le platform. Pare che certi uomini adorino avere a che fare con donne più alte di loro. Boh, che volete che dica, ognuno ha le sue perversioni. Io ho quella dei soldi.
- Ciao baby, una stiratina a quella giacca un giorno o l'altro gliela darei... - dico al trasandato passandogli oltre - buon ...
... anno.
- Buon anno - risponde assente, come se la mia uscita di scena fosse già data per assodata.
Sono quasi alla porta, mi fermo. No, un attimo, c'è qualcosa che non funziona. Niente mani sul culo? Niente "a troia!", niente "quanto voi?", niente "torna a batte"? Ma che succede stasera? Un po' di considerazione, almeno. Vado dallo sgualcito, che intanto si è girato dall'altra parte e non si è nemmeno accorto che gli sono alle spalle. Ma che, mi tratti con sufficienza? A matto, quelli normali si girano, mi guardano. Con loro scatta la "regola dei sette secondi", nel senso che se mi guardano per più di sette secondi si induriscono.
- Dimmi un po', hai già mangiato? - gli domando.
- Uh? Cosa? No... no, non ho mangiato, perché?
- Ti offro una pizza surgelata a casa mia, ti va?
- Grazie, non ho soldi da spendere - cerca di liquidarmi.
- E chi cazzo ha parlato di soldi? Una pizza surge... aaaaaah, no, hai capito male, te l'ho detto che non lavoro. Voglio solo offrirti una pizza a casa mia.
- E perché?
- Perché a mezzanotte mi serve qualcuno per brindare, porta male sennò.
Mi dice che va bene, basta che andiamo con la mia macchina, si alza e mi viene appresso. Lo avviso che io domani mattina qui non ce lo riporto e lui mi fa "meglio, così la lascio qui, sennò dovrei mettere benzina". Mi infilo tra un van e una Yaris, si ferma accanto allo sportello destro. Lo guardo interrogativa, mi chiede "non è questa?". "Ma sei scemo? E' quella". Appena sfioro la ...