Emanuele e la puttana
Data: 15/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
Lo so che non passo inosservata, non sono mica cretina. E infatti mi osservano. Chi apertamente, chi di sottecchi, chi come se fosse pre-infartuato, chi attraverso qualche elemosina di specchio. Lo so. Per fortuna non ce n'è uno che abbia le palle di avvicinarsi. Meno male, perché la mia considerazione del genere maschile non è mai stata così bassa. E sì che era già scarsa da prima, eh? E di parecchio.
No, come non detto, uno ce n'è. Mai 'na gioia, che palle.
- E tu da dove salti fuori? - domanda.
- Dal parcheggio - rispondo.
- No, ok, volevo dire: che ci fai?
- Non devi essere uno molto sveglio se mi fai questa domanda.
Perché vedete, la situazione è questa: una figa bionda si presenta con un corpetto di pizzo rosso che le scopre la pancia e una mini coordinata che le copre, ma molto a malapena, il culo. E quando si siede bisogna fare proprio uno sforzo per non notare le mutandine, sempre rosse. Ora, non è che sia entrata proprio così. Sono entrata con addosso il mio Moncler da 1600 euro, è chiaro. Solo che qui dentro fa caldo e l'ho tolto prima di mettermi seduta, ecco tutto. Mica era un'esibizione. E poi a beneficio di chi? Di sti quattro sfigati? Senza offesa, dai. Ma se non fossero degli sfigati starebbero qui? Adesso? Ma che cazzo dite...
Autostrada A1, barriera di Roma Nord/Fiano Romano direzione Roma. Interno dell'Autogrill. Ore 22,13 del 31 dicembre. Fauna: due baristi - la donna che potrebbe essere mia zia così come la zia di Giulio Cesare e ...
... l'uomo che potrebbe essere un superfrocio mezzo pelato così come un padre di famiglia abbandonato a Natale da moglie e figli - uno che sicuramente è un camionista morto di sonno, un altro che forse gioca a fare il camionista, un tipo che va di fretta e infatti corre subito via, un altro ancora che inveisce contro la cassiera "ma come avete finito le Camel? ci sono venuto apposta!". Prima o poi qualcuno glielo deve dire che basta portarsi appresso la tessera sanitaria e fare il giro delle macchinette. L'ultimo è un vecchio rubizzo, capelli bianchissimi e sguardo assente. Immobile. Per quel che ne so può schiattare appena fa un passo o farsi a piedi l'autostrada fino al Brennero. L'importante è che non abbia la macchina qui fuori, perché è così visibilmente ubriaco che è capace di prenderla contromano.
No, non è vero, non è l'ultimo qui dentro. L'ultimo è questo rompicoglioni che mi si è presentato davanti. E' un tipo che se si facesse la barba e si desse una sistemata potrebbe avere quarant'anni e una sua logica. E neanche tanto male. Alto, occhi azzurri come i miei, appena appena qualche filo di brizzolato sulle tempie. Peccato che sia tanto, troppo trasandato. Ha la giacca sgualcita, la camicia sgualcita, i pantaloni sgualciti, lo sguardo sgualcito. E che cazzo, ma da dove l'hanno tirato fuori?
- Sei una puttana? - domanda.
- Che spirito d'osservazione - rispondo.
- Lavori anche stanotte?
Alzo una gamba e la appoggio sul tavolino. Non c'è nemmeno bisogno di dire ...