1. MARTINO IN CERCA DI ISPIRAZIONE


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... cominciano ora con le prime esperienze! Voi sembrate donne già vissute!”
    
    “Abbiamo diciotto anni, tesoro. Ho fatto l’amore per la prima volta a quindici. E poi.. abbiamo una buona palestra. In internet ormai c’è di tutto. Si impara velocemente, ci si mostra, si fanno incontri..”
    
    “Ancora internet? Ma è mai possibile…”
    
    “Basta, adesso!” disse spingendomi sul letto. Con un gesto rapidissimo si liberò della tunica e restò nuda. Il suo corpo era bellissimo. Il viso da ragazzina era appoggiato al collo lungo che traeva origine da due spalle lisce e vellutate. I seni, grossi e perfettamente eretti, erano un invito a tuffarsi. Il ventre era piatto e l’ombelico era una fossetta perfettamente nel centro. Il pube era coperto di peli neri, riccioluti e debordanti. Le gambe erano sode e dritte.
    
    Marina era di una bellezza travolgente. Il suo sorriso bianchissimo attirava le mie labbra.
    
    Mi alzai di nuovo e la abbracciai.
    
    “Finalmente!” disse lei, mentre ricambiava il mio bacio.
    
    Aveva le labbra gonfie e lucide che chiamavano le mie.
    
    Il sapore del suo bacio era dolcissimo. Muoveva la lingua lentamente, accarezzando l’interno delle mie labbra, poi – piatta – strisciava sui miei denti e si adagiava sulla mia lingua.
    
    Le sue mani, abbronzate e sottili, avevano unghie curate ed erano morbidissime mentre percorrevano il mio collo e le spalle.
    
    “Quanto ti ho desiderato!” soffiava la ragazza mentre con le labbra carnose percorreva il mio petto.
    
    “Ma dai.. ci siamo ...
    ... incontrati solo ieri!” risposi fingendo indifferenza.
    
    “Non ti sei accorto che ti ronziamo intorno almeno da due anni?”
    
    “Due anni? Ma và… sono arrivato il mese scorso!”
    
    “Vuoi dire che l’anno scorso non eri nella casa sulla scogliera?”
    
    “Si..come fai a saperlo?”
    
    “Venivamo sempre là, con la scusa di pescare i granchi, per vederti anche solo un momento!”
    
    “Ma dai! E due anni fa? Dov’ero?”
    
    “Due anni fa sei passato di qui. Sei venuto in visita quindici giorni da Giordano. Non pensare di esser passato inosservato”
    
    “Accidenti.. sei peggio della Cia!”
    
    “Smettila di parlare.. ho voglia di te!”
    
    “Ma anche Eli..”
    
    “Anche Eli… e anche le altre”
    
    “Mamma mia…quante ce ne sono?”
    
    “Più di quante tu possa scoparne in una settimana”
    
    “Dovrò scappare…”
    
    “Non provarci neppure!” sibilò allungando la mano sul mio uccello e strizzandolo con forza.
    
    “Ehi..ma si rompe!”
    
    “Allora lasciati andare. Ti sto aspettando da troppo tempo..”
    
    La bocca di Marina era un antro caldissimo, la cui porta era costituita dalle labbra più bollenti e carnose che avessi mai assaggiato. La lingua, invece, era un’appendice rosa, estremamente mobile. La brunetta mi baciava i capezzoli, poi saltava su di me con le gambe divaricate e mi leccava il viso, gli occhi, la bocca. Poi spalancava le labbra e succhiava le mie, fino a farle entrare nella sua bocca. Mi succhiava la lingua e poi la lasciava andare per tornare a leccarmi il mento, le orecchie. Era eccitante, passionale. Le braccia che la ...
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