1. MARTINO IN CERCA DI ISPIRAZIONE


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazze, mi staccai da Eli e cercai di nuotare lontano, per tentare di far rientrare tutta l’artiglieria nel minuscolo slip, maledicendo dentro di me la decisione di aver accettato un costume così piccolo.
    
    Emersi dall’acqua dalla parte opposta della piscina, dove non c’erano i ragazzi. Salii la scaletta e mi sedetti sul bordo. Eli mi raggiunse e mi prese per mano.
    
    “Cosa ti succede?”
    
    “Mi imbarazza un po’”
    
    “Strano, avrei detto che sei un tipo da orge!”
    
    “Orge, magari…ma con tutti gli altri nelle stesse condizioni. Io sono il solo con il pisello al vento!”
    
    “Aspetta e vedrai. Tra poco anche qualcun altro si apparterà. Non saremo i soli.”
    
    “Bevi qualcosa? Io prenderei due dita di qualcosa di alcolico. Tanto per scaldarmi.”
    
    “Hai freddo?”
    
    “Beh.. sono tutto bagnato!”
    
    “Vieni, ti asciugo.”
    
    Mi prese per mano e mi condusse in un locale che si trovava dietro la casa. Era una stanza ampia, con due letti grandi ed una porta-finestra che si apriva sul lato del giardino. Prese un accappatoio da una pila di asciugamani appoggiati su di una mensola di marmo ed iniziò a strofinarmi.
    
    “Questo , però, bisogna toglierlo!” Disse sfilando il costume e lasciandomi completamente nudo.
    
    La stanza era in penombra e nessuno passava dal giardino accanto. C’era una porta che dava all’interno e diedi un’occhiata. Era una stanza molto simile alla nostra, debolmente illuminata dalla luce che proveniva dal giardino.
    
    Mi lasciai guidare dalle mani di Eli, che si erano fatte ...
    ... audaci.
    
    “Aspetta.. ti asciugo anch’io!” proposi prendendo un altro accappatoio dalla pila.
    
    “Grazie, adesso ho freddo.”
    
    Slacciai la parte sopra del costume colorato di Eli, mettendo alla luce le sue dolci tettine. Poi sfilai velocemente lo slip, chinandomi per baciare la morbida peluria tra le sue gambe.
    
    “Ciao, triangolino! Mi sei mancato, nel pomeriggio!” dissi continuando a baciarla.
    
    “Vieni, amore. Distendiamoci sul letto.” Propose la ragazza, prendendomi per mano.
    
    Dalla mia posizione potevo vedere la porta sul giardino e alla mia sinistra la porta di comunicazione con l’altra stanza.
    
    Eli non si fece attendere. Appena distesa sul letto, iniziò la sua perlustrazione del mio corpo con le labbra. In pochi salti fu sul cazzo che aveva già assunto proporzioni di tutto rispetto.
    
    “Eccolo, il mio idolo.” Sussurrò cominciando a leccarlo.
    
    Mi distesi per godermi il tenero approccio, e con le mani accarezzavo la testa di Eli che si tuffava tra le mie gambe, succhiando, leccando e baciando l’asta.
    
    Ero in estasi. Eli era in adorazione e lavorava con la lingua in modo splendido.
    
    Fu in quel momento che sentii un rumore provenire dalla stanza accanto. Mi voltai, pronto a coprirmi, quando vidi Marina che – ferma sulla soglia – guardava le evoluzioni di Eli ed approvava con lo sguardo.
    
    Il volto della brunetta era debolmente illuminato dalla luce del giardino, ma il suo costume trasparente mostrava senza ombra di dubbio il suo contenuto eccitante.
    
    Decisi di ...
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