Alessandra e la gara delle Dee
Data: 08/09/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... dentro le fauci della Latrina. Il gettò partì forte contro le gengive e i bordi del palato e delle guance ma Giuliano realizzò che invece di avere una consistenza viscosa e un sapore disgustoso come si sarebbe aspettato, il liquido nella sua bocca sapeva di menta e non era disgustoso. Poi capì: Roberta, uscendo dal bagno dopo aver fatto pipì aveva preso qualcosa dal mobiletto dello specchio. Non ci aveva fatto caso ma era palese che avesse riempito la bottiglia di detersivo col colluttorio. L’umiliante inganno era riuscito. R: ‘Coraggio Cesso, ora tira l’acqua’ Ale capì al volo la metafora e deglutì. Il gusto del colluttorio, una volta deglutito, era decisamente diverso dal sapore che aveva in bocca e quasi i conati ripartirono ma riuscì a controllarli in tempo. Che diamine, era riuscito a bere il piscio e crollava col colluttorio? Avrebbe dato alla sua proprietaria la possibilità di deriderlo e dargli da bere altro piscio se avesse vomitato la versione alleggerita dell’Anitra WC e, in quel momento, non voleva altre umiliazioni. R: ‘Ohhh, finalmente! Ora però pulisci questa stanza sul serio; fra una cosa e l’altra mi hai fatto fare un gran casino qui dentro. Ti aspetto di là. Devi migliorare le tue capacità di cesso umano, non puoi farmi perdere mezz’ora per una pisciata ma sono fiduciosa che col tempo e con un buon tirocinio imparerai a reggere il piscio e allora i drink non ti faranno così schifo ahahah’. E se ne andò lasciandola sola a ripulire. Quando ebbe finito ...
... Alessandra raggiunse la Padrona in soggiorno. Non la trovò. Giuliano sapeva bene come trovarla, conosceva la casa ma non poteva correre il rischio di tradirsi: Alessandra non era mai stata a casa di Roberta. Decise di stendersi ai piedi del divano attendendo il suo ritorno. Fece bene, la sua eccitazione cominciò a scemare e al contempo ebbe il tempo di pensare all’accaduto e a quello che sarebbe potuto succedere nel corso della serata dopo che Sara fosse arrivata. Si sorprese a pensare anche quanto facilmente Roberta facesse a meno della sua presenza: era passata più di un’ora da quando le aveva dato la serva e non accennava a volerla lasciar andar via. Si trovò ad essere geloso della sua stessa fantasia. La sua ragazza preferiva passare il tempo ad umiliare la sua ex piuttosto che trascorrerlo con lui. Che fosse il caso di fermare la giostra? Di alzarsi da terra e abbracciare la propria ragazza e farci l’amore? Proprio mentre stava per farlo sentì la voce dell’amata deridere Alessandra: ‘Ma bravo il mio zerbino, già pronto all’uso!’ e si interruppe per bere del tè freddo direttamente dalla bottiglia ‘Brava, era proprio lì che ti volevo trovare, al tuo posto. Tuttavia alzati, Sara sta arrivando e voglio che tu vada nel frigo giù in taverna a prendere altre due bottiglie di tè da offrire alla nostra ospite, poi c’è da mettere in ordine qui vicino al divano e magari preparare la tavola per due ovviamente. Tu mangerai per terra ai nostri piedi. Non farmi fare brutta ...