1. Alessandra e la gara delle Dee


    Data: 08/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... tornare indietro, ora sarebbe stato impossibile. Non era più schiavo per gioco, era schiavo del gioco.
    
    R: ‘E non startene lì imbambolata! Lavati, mettiti del dentifricio sul dito e sciacquati bene la bocca che non voglio sentirti con la bocca pisciosa!’ Dicendo questo Roberta finì di far pipì seduta sul water e si ripulì. Poi, rivestitasi, prese un boccettino dall’armadietto dello specchio e sparì in cucina lasciando Alessandra ai suoi pensieri. Dal canto suo Giuliano era in uno stato di confusione senza precedenti: Roberta si stava manifestando una padrona sopra ogni aspettativa. La perfidia e la sottile ironia che riservava alla sguattera nell’umiliarla anche psicologicamente erano aspetti che non aveva mai provato quando anni addietro, con banalissime scuse, era riuscito a stare sotto i piedi di qualche amica. A confondere Giuliano però erano le contraddizioni che non aveva previsto. Se da un lato Roberta era fantastica, dall’altro, quando era solo dopo aver raggiunto vette di umiliazione, si sentiva fuori luogo. Come se il suo orgoglio gli battesse ad una spalla chiedendogli ‘Oh, che fai?’. A quella domanda Giuliano non sapeva cosa rispondere. Sapeva per certo che se avesse permesso alla sua eccitazione di sfogarsi si sarebbe poi categoricamente rifiutato di continuare la sessione inventandosi qualche scusa per giustificarsi con Roberta. Ma sarebbe stato un peccato dato che Sara sarebbe arrivata di lì ad un’ora e si prospettava una lunga serata di dominazione a due. ...
    ... Decise di approfittare dell’assenza della compagna per farsi un bidet freddo in modo da bloccare ogni rischio di esplosione indesiderata. Fece giusto in tempo a finire l’operazione prima che la Padrona facesse nuovamente capolino nel bagno in cui l’aveva lasciato. ‘Ancora lì sei? Hai finito di levarti il piscio di dosso?’ A: ‘Sì Padrona’ disse Giuliano riprendendo i panni di Alessandra e passandosi sul viso l’asciugamano sporco datole dall’aguzzina poco prima ‘attendo Sue indicazioni’ R: ‘Addirittura? Mamma mia, stai diventando quasi brava come sguattera’ un po’ pallosa forse ma’ educata. Dai sdraiati a terra che finiamo la pulizia del bagno!’ Con suo stupore, Giuliano vide che da dietro la schiena Roberta estrasse una boccetta di Anitra WC (quello con il beccuccio ricurvo normalmente impiegato per pulire il water nei suoi lati più ostici e immaginò che volesse usarlo per pulire veramente il bagno e usare lei come zerbino da lavandino. Ma si sbagliava. Chinandosi leggermente verso di lei e portando il flacone vicino al suo volto le disse: ‘Apri bocca!’ A: ‘Padrona’ il detersivo non posso berlo, corroderebbe il mio intestino, non” R: ‘Ti ho detto di alzare la tavol’ ehm scusa, di aprire la bocca, non di darmi una lezione di medicina e tossicologia. Il water va pulito! Se ti dico di aprire la bocca tu la apri o vuoi farmi incazzare?’ Alessandra si rassegnò e aprì la bocca mentre, con un sorriso beffardo Roberta svitò il tappo dell’Anitra WC e si preparò a versarne il contenuto ...
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