Eleonora
Data: 08/09/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
... sua pancia fino ad arrivare alle sue tette. Scivolai all’interno del reggiseno andando a stuzzicarle i capezzoli già turgidi.
Girò la testa e incontrò la mia lingua alla quale rispose con altrettanta passione.
Scesi con una mano dentro gli slip e la accarezzai, era già bagnata.
“Ti voglio, non fermarmi…lo vuoi anche tu” le sussurrai all’orecchio.
Staccò una mano dal tavolo e la fece passare dietro di lei, fino ad andare ad accarezzare il mio cazzo.
Mi abbassai i calzoncini per facilitarle il compito.
Avevo iniziato a masturbarla ed Ele si stava bagnando ancora di più e i suoi gemiti soffocati mi riempivano le orecchie.
Non ce la facevo più era arrivato il momento di prenderla. Le tirai giù lo slip, lasciando libera la sua fica completamente rasata. Con un piede feci forza sul suo, facendole allargare le gambe. Poi con una mano le spinsi la schiena, facendola piegare quel tanto che mi bastava. Colta di sorpresa lasciò la presa sul mio cazzo e appoggiò anche l’altra mano sul tavolo. Le passai la cappella fra le cosce, fino a trovare il punto che desideravo. Con un colpo di reni spinsi il cazzo verso la sua fica penetrandola.
Eleonora soffocò a fatica un urlo.
Cominciai a spingere dal basso verso l’alto, finche il mio membro fu completamente dentro di lei.
Una volta entrato le mie spinte diventarono subito più violente e serrate. Volevo spaccarla in due, volevo che mi sentisse fino in fondo.
“Si…si….” Cominciò a ripetere.
La presi per i ...
... capelli tirandola verso di me. Ora non poteva più muoversi. Il tavolo sbatteva sul muro a cui era appoggiato ad ogni spinta. Da dietro mi godevo lo spettacolo del suo corpo sinuoso che si muoveva per accompagnare il movimento del cazzo dentro di lei. I suoi bellissimi piedi si erano messi sulle punte per facilitarmi l’entrata, ed ogni spinta li vedevo sussultare
Sentivo i suoi umori bagnarmi l’asta e la smorfia di dolore e piacere che vedevo sul suo viso ogni volta che le tiravo i capelli mi faceva impazzire.
Dopo alcuni minuti Eleonora, da animale del sesso qual era, decise di cambiare posizione. Si liberò dalla stretta ai suoi capelli e appoggiò una gamba sul tavolo, sdraiandosi quasi completamente col busto sul piano. Con le mani fece cadere tutti i suppellettili e piantò i palmi sul muro davanti a lei, per resistere alle mie spinte che in quella posizione diventarono ancora più profonde e violente. Io sbuffavo e ansimavo, lei gemeva ad ogni colpo e fu scossa da un orgasmo violento. Vedevo le sue mani delicate fare forza contro il muro, era diventata quasi una lotta.
“Dai, scopami, scopami,,,,più forte, non fermarti”, mi incitava. Il tono perentorio, quasi un comando, mi aveva fatto diventare ancora più voglioso di scoparla e di farla godere.
Ora volevo vederla in faccia.
Uscii da lei la voltai…..aveva la faccia rossa e sconvolta, ma mi guardava dritta negli occhi. Voleva che la scopassi, lo pretendeva!, non era una donna abituata a subire e ci teneva a farlo ...