1. Eleonora


    Data: 08/09/2022, Categorie: Tradimenti Autore: KRL75, Fonte: Annunci69

    ... dolcemente verso il muro.
    
    Lei si lasciò adagiare senza opporre resistenza. I suoi occhi erano incollati ai miei. Ci baciammo all’improvviso, quasi con violenza, quasi a volerci mangiare. I nostri corpi spingevano l’uno verso l’altro, quasi a volersi entrare dentro.
    
    Ora il contatto era diventato più violento, quasi una lotta. Le passai le mani sul seno, approfittando della scollatura della canottiera per passarle la lingua sul collo.
    
    Lei mise la gamba sul gradino superiore a quello dove stavamo, permettendo ai nostri corpi di avvicinarsi ancora di più. Ora il mio pacco strusciava esattamente sulla sua fica. Sentì che ero già eccitato e la cosa le piacque, visto che, inarcandosi leggermente, cominciò ad accompagnare i miei movimenti con il suo bacino.
    
    I nostri respiri si erano fatti più serrati, fino a quando sentimmo scattare la serratura della porta del piano di sopra.
    
    Subito ci ricomponemmo, staccandoci e apprestandoci a salire.
    
    Per fortuna erano i bambini che erano entrati per prendere qualche gioco, e che quindi non diedero importanza alla nostra presenza e soprattutto ai nostri visi paonazzi.
    
    Eleonora uscì e andò via, ci salutammo velocemente senza fare accenni a quello che era appena successo.
    
    Mi sedetti su una sdraia in giardino e mi accesi una sigaretta, avevo bisogno di tornare a temperature normali!
    
    Nei giorni successivi non riuscivo a togliermela dalla testa. Ciò che era successo aveva portato allo scoperto sensazioni che per troppo tempo ...
    ... erano rimaste nascoste.
    
    Ci eravamo rivisti un paio di volte, ma sempre insieme ad altre persone e non si erano create le condizioni per tornare sull’argomento.
    
    Finchè un pomeriggio, approfittando del fatto che i bambini erano al mare con i nonni e i rispettivi consorti erano al lavoro, Eleonora mi inviò un messaggio chiedendomi se volevo passare da lei per un caffè prima di raggiungere gli altri al mare.
    
    Arrivai a casa sua. Era splendida. Aveva il bikini e un pareo che le cingeva la vita. Mi diede il caffè e bevemmo in silenzio, un po’ imbarazzati.
    
    Più la guardavo più la voglia di averla diventava ingestibile.
    
    “L’altra sera è stato uno sbaglio”, esordì.
    
    “Abbiamo rischiato troppo e poi è una cosa che non ci può stare tra noi”, continuò.
    
    Io rimasi in silenzio. La guardavo e la volevo. Sapevo che aveva ragione razionalmente, ma il desiderio mi annebbiava i pensieri.
    
    “Non pensi davvero quello che stai dicendo”, le dissi.
    
    Per tutta risposta lei si voltò, appoggiandosi con le mani sul tavolino alle sue spalle, come a raccogliere i pensieri.
    
    Le arrivai vicino e l’abbracciai da dietro.
    
    Sentivo il profumo dei suoi capelli e il profilo delle sue chiappe si scontrava con il mio cazzo, già eccitato e già evidente dal tessuto leggero dei calzoncini.
    
    Le sciolsi il pareo e lo feci scivolare giù, lungo le sue gambe. Cominciai a fare pressione sul suo culo facendole sentire la mia erezione. Lei sussultò e si appoggiò su di me. Le mie mani risalirono sulla ...