1. Una dolce altalena


    Data: 05/09/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... nuca accarezzandomi dolcemente i capelli, poi ti giri di più verso di me baciandomi e stringendomi a te, in seguito dischiudi del tutto le labbra e lasci che la tua lingua s’introduca nella mia bocca, esplori ogni millimetro della mia lingua e ci giri attorno. Ogni tanto chiudi la bocca per terminare una piccola parte d’un lungo bacio, la tua mano mi stringe il fianco, percepisco che vorresti accarezzarmi, eppure non osi, forse hai paura e timore d’un mio netto rifiuto. Con le braccia io t’avvolgo all’altezza della vita, dove le mie mani stringono il cappotto all’altezza delle tue larghe spalle, tu abbassi una mano slacciandomi il piumino, dopo con le labbra scendi suo collo regalandomi sensazioni incontrollabili e incredibili, mentre la tua mano s’infila sotto il maglioncino alla ricerca del mio seno, sennonché lo trovi, lo accarezzi sopra il reggiseno poi ti fermi e guardandomi sorridendo mi manifesti:
    
    ‘Ti desidero tanto Donatella, tu non hai idea. Sapessi da quanto tempo aspetto’ – mi riferisci segretamente con vivido ardore.
    
    In seguito c’incamminiamo verso casa tua, perché non abiti distante e nel giro di quindici minuti siamo già là. Tu apri la porta e mi fai entrare, la tua casa &egrave grande, mi fai fare un giro e mi mostri in maniera gioiosa la cucina, il bagno, l’anticamera, la camera da letto e il balconcino:
    
    ‘Gradisci degustare qualcosa?’ – mi domandi nel frattempo educatamente.
    
    Io per l’occasione t’osservo attentamente, visto che non ho bisogno di ...
    ... dirti che voglio bere te, non ho bisogno di riferirti che ti ambisco, non ho necessità di chiederti nulla. T’avvicini perché hai capito, mi stringi a te, mi baci accarezzandomi i capelli e afferrandomi per la mano mi porti in camera, ti siedi sul letto e ricominci a baciarmi calorosamente, dal momento che la tua lingua solca le mie labbra appena dischiuse, si spinge sul mio collo fino alla scollatura a V del mio maglioncino. Tu con un gesto rapido lo togli e ricominci a passarmi la lingua sulla pelle, mi fai sedere su di te, poi stringi le mani sul mio sedere toccandolo attraverso il cotone dei pantaloni aderenti. Le tue mani diventano amabili e deliziose così come dei serpenti che accarezzano la mia pelle, le tue dita s’insinuano sotto l’allacciatura del mio reggiseno facendo scattare la piccola serratura di plastica, infine lo getti lontano mente le tue labbra si chiudono attorno a un mio capezzolo, intanto che con la mano mi accarezzi l’altro seno. Piccoli gemiti infrangono il silenzio di questo momento, mentre con le mani io ti sfilo il maglione restando colpita dal tuo corpo così abbronzato e dalle sfumature perfette, dopo t’accarezzo le spalle, scorro con le dita sui muscoli della schiena e mentre mi succhi il seno ti mordo il collo.
    
    In questo momento hai abbandonato la dolcezza un po’ riluttante, schiva e timida dei primi attimi, cosicché mi fai sdraiare continuando a succhiarmi il seno con decisione, toccandomi i pantaloni e cercando la cerniera, poiché in un attimo ...