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CHLOE
Data: 05/09/2022, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... adopero per accoglierlo nella mia cavità orale. Quando è tutto dentro lo succhio con lentezza. Lui lancia un lungo ululato e da un colpo ai freni. Mi spavento. ‘Cosa fai? Perché hai frenato?” ‘E me lo chiedi? Mi stai facendo un pompino che ho sempre desiderato e mi chiedi perché ho frenato? Avresti preferito che andassi a sbattere contro qualcuno?’ ‘No; tu devi sbattere me. Trova un posto appartato e fermati.’ ‘Sono già fermo. Cosa vuoi fare?’ ‘Prima lasciami completare quello che ho iniziato. Poi vedremo.’ Riprendo a succhiargli il cazzo. Lui ha allungato le mani e mi ha artigliato le mammelle e le pastrugna. Le sue dita hanno agganciato i miei capezzoli; li strizza. Una scarica di libidine parte dai capezzoli e raggiunge il cervello e lo manda in tilt. Godo. Un fiume di umori mi riempie la vagina. Sono un lago. Poi il vulcano erutta. Un denso e caldo magma viene sparato nella mia arida gola; potenti ed abbondanti bordate di asprigno sperma scivolano lungo la mia trachea e raggiungono il mio stomaco. Mio figlio mi sta riempiendo della sua forza; un sogno si sta avverando. La tensione si allenta ma il suo cazzo resta dritto e puntato verso il cielo. Con una agilità incredibile scavalca il sedile su cui è seduto e si rovescia sul sedile posteriore. ‘Mamma, vieni dietro anche tu. Non ce la faccio ad aspettare di arrivare a casa. Ti voglio e subito.’ è musica per le mie orecchie. Non chiedo di meglio. La mia età non mi permette di essere abbastanza agile da ...
... scavalcare il sedile. Apro la portiera e prima di scendere dall’auto mi sfilo la gonna e con incredibile velocità esco dalla parte anteriore ed entro nel lato posteriore dove trovo mio figlio già nudo, steso sul sedile e con il cazzo svettante come un palo. è fantastico, favoloso ed è mio, sono io ad averlo fatto. è uscito dalla mia pancia e fra poco ritornerà là da dove anni addietro è venuto a popolare i miei sogni di madre perversa, depravata ed incestuosa. Mi sfilo il tanga e lo cavalco. Con una mano impugno il batacchio e lo guido a posizionarsi fra le grandi labbra della mia affamata tigre. Lentamente, ondeggiando il bacino, mi faccio penetrare. Lui porta le sue mani sulle mie chiappe e tenta di sollevarmi. ‘Non muoverti. Lascia fare a me. Vedrai che ti piacerà molto.’ Metto in azione i muscoli vaginali e lo mungo; gli strizzo il cazzo con le mie grandi labbra. ‘Dio, mamma, come fai? è fantastico.’ ‘Questo è niente. Aspetta e vedrai di cosa è capace la tua mammina.’ I mesi trascorsi a farmi sbattere da suo figlio mi hanno permesso di arricchire le mie arti amatorie. Metto le mani sulle sue spalle, tendo le braccia e faccio ondeggiare il corpo ora verso destra ed ora verso sinistra. Le mie gemellone cominciano ad ondeggiare, come fossero campane, da destra verso sinistra e viceversa. Mi piego in avanti in modo che il loro dondolio schiaffeggi il suo viso. Gliele sbatto in faccia. Lui cerca di afferrarle con la sola bocca. Non ci ...