1. La prima puttana


    Data: 05/09/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giu!!!, Fonte: EroticiRacconti

    ... rassegna, succhia. Ricomincia per bene: dalle palle al glande, con la punta della lingua, lascia saliva. Sputa, ingoia, si aiuta con la mano, si aggrappa a me quando glielo spingo in bocca. Mi aggrappo ai suoi capelli subito dopo. Un pompino superlativo senza passione, io spingo senza remore. Siamo in asincrono, ciononostante sto godendo.
    
    Le mie mani intorno i suoi capelli, la nuca, la blocco.
    
    Conficco il cazzo nella sua gola, lei indietreggia la testa portandosi indietro il corpo, inutile. Resto fermo, qualche leggero colpo. Lei inizia a schiaffeggiarmi le cosce, le natiche, lamenti affannati con voce stridula, schiaffi più veloci e forti, levo il cazzo. Cade con il culo a terra, senza fiato… liquidi pendono dalle sua labbra, occhi di ghiaccio rivolti a me… chissà come mi sta maledicendo, come se cambiasse qualcosa per un dannato.
    
    Levo i jeans, le dico che voglio scoparle il culo, lei prende i preservativi, mi scruta con uno sguardo duro, infondo è dolce e timoroso. Il mio suppongo sia freddo come la mansarda.
    
    Mentre lei prende un preservativo, io guardo il materasso, trascinato da sotto a sopra, gettato in un freddo angolo. È sporco, puzza, e pregno di liquidi seminali, orina e sangue mestruale. Non ci scoperei nemmeno una puttana. Lei non si opporrebbe, ma fa schifo a me. Verso il lavandino.
    
    La ceramica è fredda, mentre lei vi appoggia le mani, divarica le gambe, metto il preservativo. Mi dice di usare la crema… non l’ascolto. Ho un erezione dominante, ...
    ... sono uno stronzo, erba ed alcol incitano la bestia e l’ano non si dilata mentre il glande è appoggiato, lei non dilata, non spinge, peggio per lei. Infischiandomene delle sua urla, la penetro con forza, entro appena, lo tolgo e lo rinfilo delicatamente il suo lamento continuo termina… sospira. La penetro con decisione, lo rimetto con un colpo deciso, sbraita.
    
    Sento la pressione intorno al cazzo, credevo fosse più preparata, continua a parlare in una lingua che non conosco. Urla ancora. Inizio a scoparle il culo con foga, Il mio corpo è sconnesso, non so perché godo così tanto, non ci sono sentimenti… per fortuna, non mi fermerei nemmeno di fronte quelli.
    
    Il suo corpo? Per ora è perfetto, non ho idea di cosa le passi per la testa, se stia godendo mentre io mi muovo forsennatamente, la penetro con la stessa determinazione, senza ritmo, cercando la via più rapida per venire perché, la sto travolgendo, mi sto prendendo tutto senza sensibilità. Voglio sentirla urlare, voglio anche il suo fiato. Non sono più il leone che lecca la preda… la sto sbranando.
    
    La musica, copre tutto, gemiti, rumori… tranne i cattivi odori… le mani stringono i suoi fianchi, la mia presa vigorosa lascia i segni, sono sicuro che stia aspettando la fine di questo supplizio… io spero che non finisca mai… prevale quel briciolo di umanità.
    
    Rallento il ritmo, respiro forte, dopo qualche secondo lei alza lievemente le spalle, inarca la schiena in avanti, muove il culo attorno il mio cazzo, la pressione ...