1. Nicole (parte II): La gabbia


    Data: 30/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Trans Autore: Sammy the Sammy, Fonte: RaccontiMilu

    ... continua a muoversi e premo il mio su d lei. Nicole mi afferra i capezzoli pizzicandoli. Non vengo da tre giorni, manca poco. Stringo le lenzuola tra le mani e gemo appena, alzo le cosce che premono sul suo culo. Mi lascia il capezzolo sinistro e sposta la mano dietro la schiena. Non riesco a smettere di gemere. Sento una pressione sull’ano, le sue dita premono entrando appena “vieni troietta!” Non resisto oltre e la bagno. Lo sperma caldo mi entra nell’ombelico. Le dita continuano ad allargare lo sfintere. Ora è fastidioso. Un secondo getto. “Ma brava la mia puttanella” scivola verso le mie gambe “pronta per la tua ricompensa?” Alzo le sopracciglia, è la prima volta che mi parla al femminile. Un occhiataccia. “C..certo” mi asciugo la fronte. Di nuovo quel ghigno.
    
    Il Primo bacio
    
    La testa si china sul cazzo. La lingua umida raccoglie lo sperma. Un risucchio svuota l’ombelico. Mi fissa accennando un sorriso e si avvicina a carponi. Sono di nuovo eccitato, il cazzo striscia sul suo addome mentre mi viene incontro. La bocca lucida e si avvicina alla mia. Non mi ha mai baciato. Le labbra si toccano, si aprono. Il mio seme caldo mi riempie la bocca e la lingua di Nicole si intreccia con la mia. Il cuore mi scoppia. Mi poggia la mano sul cazzo “sei proprio una troietta” le tette le coprono parte del volto “brava Martina!” Spank il pene rimbalza sulla gamba, l’ho sentita appena. Mi porge un fazzoletto umido, sa di mela verde “pulisciti, torno subito”.
    
    I preparativi per la ...
    ... gabbia
    
    I passi si avvicinano nel corridoio. La porta è ancora chiusa, ritorno a fissare quella gabbia metallica vicino ai miei piedi. La forma ricurva ricorda un pene flaccido.. oh cazzo.. no dai.. non è possibile! Il cazzo torna duro più che mai. Chissà perché.. “Ti piace?” I muscoli scattano e mi metto seduto “sembra proprio di sì” adoro la sua risata. Metto le mani sulle cosce “che cos’è?” Nicole si avvicina e si siede affianco a me. Tamburella col dito su un cubetto di ghiaccio. Mi guarda fisso negli occhi e si sdraia sulle mie cosce. “Vedi” sorride “ci ho pensato a lungo e —” il freddo mi punge la cappella e scatto indietro. Mi fulmina con gli occhi “Ferma Martina!”
    
    La minaccia
    
    Riappoggia il cubetto un pene. Trattengo l’impulso di muovermi. “Dicevo” la sua espressione è ancora severa “ci ho pensato a lungo e la verità è che non mi fido di te” il freddo mi anestetizza l’area “tu mi dici che non ti masturbi e che aspetti di essere qui per venire però non mi sembra così” il suo sguardo si fa ancora più intenso, abbasso il mio. Il cubetto continua ad accarezzarmi il pene ormai flaccido. “Ho sempre fatto tutto quello che mi hai detto” mi porto le mani alla fronte “c’è davvero bisogno—” Il cubetto cade, Nicole si alza “Se non ti sta bene vattene!” Il dito indica la porta aperta. “N..n..no, ma io—”
    
    La gabbia
    
    “Zitto allora e fammi finire, o fai come ti dico io oppure non se ne fa nulla.” Accenno un timido si con la testa. Nicole si siede e riprende col cubetto. ...