1. Lussuria


    Data: 29/08/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Trans Autore: lisaslut, Fonte: RaccontiMilu

    ... sodomizzata da lui e gemetti sbavando.
    
    “Brava la mia piccolina” disse soddisfatto mentre mi infilava un secondo dito nel culo.
    
    Presa dalla lussuria lo abbracciai baciandolo appassionatamente e lui rispose premendomi sulla nuca con una mano come se mi volesse mangiare e muovendo avanti e indietro le due dite infilate nel mio culo.
    
    “bevi, finisci il bicchiere che dopo ti sfondo il culo”
    
    Eccitato e rapito svuotai il bicchiere.
    
    I miei freni inibitori erano totalmente partiti, l’unica cosa che desideravo era ubbidire e sentirmi desiderata e usata. L’alcool mi annebbiava la mente e la mia eccitazione era ormai fuori controllo.
    
    Spostò una poltrona davanti a uno specchio e sulla mensola situata sotto, ci appoggiò il telefono.
    
    Mi fece inginocchiare sulla poltrona con il viso rivolto allo specchio.
    
    “voglio un bel filmato, guarda il telefono e mostra quanto ti piace prenderlo nel culo”
    
    Mi leccò l’ano per qualche minuto poi mi sentii penetrare prima con due dita e poi con tre. Mi faceva male ma nonostante ciò gemevo aspettando ansiosa di sentirmi finalmente sodomizzata.
    
    La cappella del suo grosso uccello si appoggiò al buchino e con un colpo secco la cappella s’insinuò dentro. Mi afferrò per i capelli con entrambe le mani e spinse senza pietà affondando la gigantesca asta tutta dentro fino ai coglioni.
    
    Urlai e gemetti invaso da una confusione di dolore, piacere e lussuria totalizzante.
    
    Mi afferrò per il collo e cominciò a montarmi. Vedevo il suo ...
    ... riflesso nello specchio. I suoi gemiti e il piacere dipinto sul suo volto mi davano grande soddisfazione, mostrava di gradire le mie urla e il mio ansimare a bocca aperta. Rivoli di saliva colavano sulla spalliera della poltrona e nonostante il dolore iniziai a spingere il culo indietro per agevolare la sodomia. Iniziò quindi a sculacciami il culo con forza e a rivolgermi improperi di ogni tipo.
    
    Mi sentivo un oggetto nelle sue mani ma allo stesso tempo anche desiderata e amata carnalmente, una sensazione bellissima che non avevo mai provato prima di allora.
    
    Era ancora più eccitante e delizioso di quello immaginato, sentire il suo grosso scettro caldo e duro andare avanti e indietro dentro di me era estasiante e volevo andasse avanti all’infinito.
    
    Spostò il telefono su un’altra mensola e mi fece girare. Si appoggiò le mie gambe sulle spalle e tornò a penetrarmi con foga mentre con una mano mi stringeva il collo. Lo guardavo estasiata persa nella lussuria gemendo a bocca aperta con la lingua sbavante fuori come gli piaceva.
    
    Dopo alcuni minuti estrasse il cazzo, si mise a cavalcioni della poltrona con l’uccello proprio davanti alla mia bocca, prese la mia testa con entrambe le mani e spingendola avanti e indietro iniziò a scoparmi violentemente in bocca.
    
    Mi sentivo soffocare e facevo una gran fatica ad accogliere quel gigantesco cazzo giù nella gola dove cercava di spingerlo. Mi sentivo una bambola, un oggetto sessuale statico che lui poteva usare a suo piacimento e ...
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