Io cuck (prima parte)
Data: 28/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: alebardi, Fonte: Annunci69
... il suo dovere. Non volevo credere a quello che avevo sentito, ma l’avevo sentito troppo bene per poter dubitare ancora a lungo.
Volevo essere certo di quello che stava succedendo e, istintivamente, mi misi a quattro zampe e percorsi così l’ultimo metro che mi separava dalla soglia della porta della sala.
Allungai la testa quel tanto che bastava per poter guardare all’interno, e quello che vidi non lo dimenticherò mai.
Quello stronzo di mio cognato se ne stava seduto sul divano, completamente nudo, con le gambe larghe, gli occhi chiusi e le mani sulla testa di quella troia di mia moglie, che gli stava facendo un pompino standosene inginocchiata davanti a lui.
Non potevo crederci. Quell’immagine ebbe l’effetto di un fulmine che mi colpì dritto in mezzo alla fronte. Ci misi alcuni istanti per riprendermi, e per collegare di nuovo gli occhi al cervello.
Vidi i capelli neri di mia moglie muoversi su e giù, percorrendo tutta la lunghezza di quel grosso cazzo che appariva e scompariva, alternandosi dentro e fuori dalla sua bocca.
Ci misi un po' per accorgermi che lei, per l’occasione, aveva indossato una minigonna di pelle nera e un paio di sandali tacco dodici, neri anch’essi, completamente aperti sul collo e sulle dita, tenute attaccate alla suola da uno stretto laccetto di pelle, nero come tutto il resto della sua mise. La troia, si era curata anche le unghie dei piedi, che aveva laccato di un rosso troppo intenso e decisamente fuori luogo per un incontro ...
... con suo fratello.
Cosa avesse indossato sopra la gonna non lo sapevo, visto che lui aveva evidentemente pensato bene di toglierglielo e di lasciarla nuda, dalla vita in su. Vidi le sue splendide tette muoversi su e giù, assecondando il movimento del suo corpo.
Pensai che lui si dovesse essere divertito parecchio con le tette della sorella, prima che lei gli scivolasse in mezzo alle gambe per prendergli il cazzo in bocca.
E poi di nuovo la voce di mio cognato: “mmmmhhhh… siii, Dani… siii, che puttana che sei, Dani… che puttana…”.
Ebbi la tentazione di uscire dal mio nascondiglio e di fare una scenata, buttando fuori di casa sicuramente lui e, forse, anche lei, ma le mie gambe non assecondarono quel pensiero.
Non riuscivo a muovermi. Il mio cervello mi stava impedendo di fare qualsiasi movimento, ed il perché me lo spiegò il mio cazzo, che si era fatto duro come l’acciaio senza che me ne accorgessi.
Ci misi un po' a capirlo e a prenderne consapevolezza. Non fu facile, ma un po' alla volta mi resi conto che quella scena mi stava mandando fuori di testa. Guardare mia moglie fare un pompino a suo fratello mi stava eccitando come non mai, e ancora di più mi eccitai nel vederla togliersi il cazzo dalla bocca e sussurrargli: “dai, Luca… dimmelo che sono una puttana…”.
“Siii… Dani… sei una puttana pazzesca…”.
Lei sorrise per una frazione di secondo, prima di riprendere il bocchino che aveva interrotto, mentre lui la incitava a continuare: “brava, puttana… dai, ...