1. Un dejavù?


    Data: 27/08/2022, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... niente di ciò che le era stato fatto, avrei potuto ricostruire ogni singola immagine dell'amplesso, seguendo l'odore dello "stronzo".
    
    Inutile dire quando giunsi sui seni, sul pancino, sulle gambe: tutto sapeva di lui, quasi avesse voluto marcare il territorio.
    
    A quel punto Daniela mi si mise sopra con la fica sulla mia bocca, dicendomi: "Succhia, amore, lecca e ingoia... sapessi come me l'ha farcita e non solo questa".
    
    Infatti, mentre ero intento a quell'operazione, che per lei rappresentava il mio completo plauso al suo comportamento da fedifraga, notai che altro sperma le fuorusciva dal buchetto posteriore: anche lì l'aveva presa e lei l'aveva lasciato fare?
    
    A quel punto la mia resistenza era pronta a crollare e, quindi, presi a scoparla con la foga di un toro imbestialito.
    
    Una volta venuto, andai in bagno a lavarmi e lì notai cosa Daniela aveva fatto appena rientrata: lì, per terra, c'erano i suoi slip, pieni di sborra e suoi umori. Li annusai, giusto per distinguere l'odore della femmina, da quello del maschio, ma le ributtai là dove li avevo trovati.
    
    Tornato in camera, il mio amore dormiva della grossa: era proprio stanca, la "guerriera", per aver rinunciato anche ad una rinfrescata.
    
    Il mattino dopo fui svegliato dal rumore dello scroscio della doccia e dal canto allegro di mia moglie; non ci volle molto ed accola lì, preceduta da un profumo di buono, di pulito.
    
    La mia domanda fu automatica:
    
    "Vorrai vederlo ancora?" Al che lei:
    
    "Amore, due cose mi ha chiesto prima di lasciarci: la prima che mio marito dormisse con il profumo delle "corna"... e devi riconoscere che ho rispettato il suo desiderio; la seconda, se e quando ci saremmo rivisti, ma io gli ho detto che il passato è passato ed è meglio lasciarlo lì dove si trova.
    
    Io vivo il presente con un marito che mi adora, senza negarmi nulla, anche per il futuro, vero?" e mi baciò con la stessa passione della prima volta.
«123»