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3 – Forica: A casa mia
Data: 27/08/2022, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Dopo l’estate passata insieme in varie spiagge venne l’autunno e dovemmo cercarci un posto caldo ed accogliente dove amarci. I genitori di Forica andarono ad abitare in campagna lasciando la casa in città libera. Una bella idea fu farla diventare la nostra alcova. L’occasione si presentò in novembre, di pomeriggio, dopo il lavoro. Pranzammo separatamente, poi Forica mi telefonò per invitarmi a salire in casa sua. L’appartamento era all’attico del palazzo con una vista mozza fiato. “Complimenti! E’ proprio bello stare qui. Mi fai vedere la casa?” “Ecco! Qui c’è la cucina, dietro la porta che vedi c’è un disimpegno da cui si accede alle camere da letto. C’è caldo perché il riscaldamento è in funzione. Nella stanza matrimoniale, arredata con gusto, c’era un grande letto più ampio dei soliti. Era basso con la spalliera in tubi d’ottone. Un grande specchio su una parete rifletteva ciò che accadeva sul letto. La baciai e la spinsi sul letto. Nel cadere mi tirò sopra di lei e spogliandoci cominciammo ad amarci. La misi con la schiena sulle lenzuola e cominciai a leccarle la fighetta. Era bagnata ma pelosa. Le proposi di raderla. – Poi depilerò anche te. I ‘baffi’ sul tuo uccellone non mi piacciono e voglio sentire la mia fighetta a contatto con la base del tuo cazzo. Lo voglio tutto dentro. Mi voglio sentire piena. Andammo in bagno e iniziai a depilarla. La figa emanava già i suoi profumi. Con la scusa di depilarla meglio allargai le ...
... labbra e feci uscire il clito, già eretto, dal suo cappuccetto. Era meraviglioso, chiedeva di essere toccato e leccato. A depilazione del pube finita, la mia mano andò tra le gambe aperte e sfiorando le labbra tirò alcuni peli che erano rimasti e altri peli che si trovavano ancora più giù tra la figa e il culo, mi fece capire che avrei dovuto eliminare anche quelli. L’indugiare delle sue dita in quella zona sensibile la eccitava enormemente ed emetteva lievi lamenti. Per l’opera di rifinitura non faticai a sistemarla piegata ad angolo retto e con un rasoio a ripulire da ogni pelo anche quella zona del culo. Per agevolare quell’azione dovetti afferrare le sue sode natiche e mostrare il suo lato B aperto, molto arrapante A lavoro finito volli provare con la lingua se la depilazione della figa fosse stata fatta ad opera d’arte e detti dei colpi tra le labbra. Forica si inarcò per il piacere e dalla figa uscirono altri succhi profumati che mi eccitarono ancora di più. Lei era seduta su uno sgabello e nel piegarsi all’indietro per la goduria si appoggiò al top del bagno. Allargava sempre di più le gambe per poter essere leccata meglio. Godeva come mai l’avevo vista. Della mia Forica iniziale appariva ben poco, una nuova donna più disinibita e più conscia del piacere sessuale stava nascendo. Riprendendosi con voce sussurrata mi disse che la depilazione dovevo farla anche io. Toccandomi e baciandomi mi disse: “Posso?” “Prego!” risposi. Non ebbe difficoltà a fare ...