Dedicato ad Erica
Data: 01/07/2018,
Categorie:
Feticismo
Anale
Hardcore,
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... entrare.
«Tranquillo. Rilassati. Nel frattempo io te la preparo».
Così dicendo mi dedico con la lingua alla sua vagina. Poi le sono di nuovo dentro. Lui invece continua a menarsi il cazzo nel tentativo di rianimarlo.
«Se guardi Roma-Juve non credo ti possa aiutare, anche perché abbiamo perso».
Abbiamo perso? Cosa?
Scopro in questo modo che la mia ragazza, la ragazza che amo è juventina. Del resto non poteva essere tutto perfetto.
«Se lo togli e ti fai aiutare dalla sua bocca secondo me ti riprendi subito».
«Mi è rimasto soltanto questo di preservativo».
«Non preoccuparti li ho anche io nel borsello».
Quando ti innamori di una zoccola i preservativi non devono mancare mai. Ogni occasione potrebbe essere quella giusta per inserire qualcuno nei nostri giochi.
Rassicurato, toglie il preservativo e si avvicina alla sua bocca. L'effetto non tarda ad arrivare.
Per facilitare la cosa li lascio da soli e vado in bagno a recuperare i preservativi. Da lì non sento alcun rumore. È fin troppo chiaro cosa stia succedendo.
Infatti entro e lo trovo di nuovo in tiro che sta fottendo la bocca della mia troia. Per me è un mistero come riesca ad inghiottire quegli oltre venti centimetri di carne senza soffocarsi.
Misteri della fede. Misteri delle zoccole.
«Ecco il preservativo».
«Tienilo a portata di mano».
Glielo passo. Lo indossa. È dentro di lei. Lei distesa sul divano. Lui sopra.
La mia troia, la mia regina, il mio amore e, da ...
... oggi, la mia mogliettina, è sua. La sta possedendo. Non lascia libero nemmeno un centimetro della sua pelle. È sopra di lei come una ventosa. La copre completamente ed intanto la scopa alternando il ritmo. Da veloce a lento. Da lento a veloce.
Lo vedo fare un movimento di bacino roteante con il cazzo dentro di lei. Ci sa fare il nostro uomo ed inoltre è bello e passionale e la cosa mi piace perché per il mio amore voglio solo il meglio.
Riesco ad incunearmi in uno spazio lasciato libero e, accovacciato al bordo del divano, tocco con la mano la sua tetta sinistra. Lui intanto si occupa con la bocca di quella destra per poi risalire e baciare il suo collo.
Un paio di colpi secchi e poi fermo.
«Graaah! Graaah! Graaaah!».
Più che ansimare sta grugnendo.
È una sinfonia che dura per oltre un minuto con lui fermo con tutto il peso del suo corpo su quello della mia troia. L'unica cosa che si muove è il suo cazzo che pulsa dentro di lei che, a giudicare dalla sua faccia, apprezza e non poco.
Sfinito si alza e si riveste veloce per andare a prendere una ricarica telefonica.
«Ci vediamo tra mezz'ora massimo» e così facendo si riveste velocemente, apre la porta e va via.
Siamo praticamente da soli a casa di uno sconosciuto ragazzo di colore che, soli pochi minuti prima, ha fatto godere di brutto la mia zoccola.
«Dove gliela lascio?».
Da buona mogliettina zoccola il mio amore vuole lasciare in dono la giarrettiera al nostro amico.
«Direi sotto il ...