Dedicato ad Erica
Data: 01/07/2018,
Categorie:
Feticismo
Anale
Hardcore,
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
Giochi con la mia bambina innamorata
Arriva il mio amore. La guardo scendere le scalette del bus.
Un passo. Due. Ci stringiamo forte. «Ti amo».
Siamo in auto. Sul sedile il pacchetto con dentro la giarrettiera. La apre.
Un sorriso. Il suo sorriso.
«Vuoi tu prendere per sposa questa libera creatura?».
«Sì. Lo voglio».
«Sappi però che adesso che sei mia moglie devi essere ancora più troia di quanto tu già non lo sia».
«Ovio» (la v mancante non è un errore grammaticale né una licenza poetica che non potrei permettermi, è solo un nostro modo di dire).
Colazione lì nel posto che anche voi conoscete.
È vero. Lo ammetto. Forse siamo un po' monotoni nei posti che frequentiamo. Diciamo che la fantasia la conserviamo per farne un utilizzo più proficuo.
Prendo una bottiglietta d'acqua e le chiedo se dovesse andare in bagno per cambiarsi. Dovete sapere che nei giorni precedenti parlando dell'incontro mi aveva detto che, visto che sarebbe venuta in leggings, sarebbe poi entrata in bagno dopo la colazione uscendone trasformata con gonnellino e giarrettiera.
«No. Andiamo».
«E con la giarrettiera come fai? La metti sui leggings?».
«Mi spoglio in bagno da lui ed esco con addosso solo l'intimo, la
giarrettiera ed i tacchi».
«Che zoccola» e la bacio con tutto l'amore che provo per lei.
La amo e la desidero più di ogni altra cosa al mondo. La amo e la desidero per come è, per le sue passioni. E la passione per il cazzo è una delle sue più ...
... grandi. Ma non l'unica. E sicuramente, per quanto vi sembrerà strano, non la principale.
Ed infatti eccola in libreria.
In un appartamento a poche centinaia di metri da qui la attende il suo primo cazzo nero ma lei adesso ha di meglio da fare.
La sua brama di conoscenza, questa sì è davvero incolmabile. Comprerebbe e sarebbe in grado di leggere tutti i libri esposti sugli scaffali. È lì che li guarda, lì accarezza ed infine li sceglie. Ad ogni libro scelto un sorriso. Ad ogni libro scelto il dubbio se prenderne un altro oppure no.
In quella libreria lavora tra l'altro un tipo strano la cui attrazione nei confronti del mio amore è palese. Lei mi ha raccontato che una volta, rimasti da soli in libreria, accarezzandole la mano le fece più di un complimento che avevano il sapore di una chiara avance a sfondo sessuale.
Anche in mia presenza non disdegna di fare qualche battutina. «Che brava ragazza». «Beata chi la piglia», rispondo io. Se solo sapesse che da lì a poco sarà l'uomo nero a prenderla chissà cosa penserebbe.
Alla fine sceglie quattro libri. Paghiamo ed andiamo.
«Dieci minuti e siamo in piazza (immaginate un nome qualsiasi tra quelli più comuni tra le piazze italiane. Potrebbe essere dedicata all'eroe dei Mille, oppure una meno frequente piazza Rivoluzione d'Ottobre se fossimo in una delle regioni rosse o, chissà, rimanendo in clima di guerra fredda, al presidente
americano John Fitzgerald Kennedy. Sapete cosa vi dico? Mi piace l'idea. Facciamo che sia ...