Io e mia sorella (vi) – pago pegno
Data: 24/08/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... sbagliando…
Il sangue del mio sangue mi riprese il cazzo in mano… Anche lui era esausto, tutto intriso di sperma e umori della sua vagina…
Mia sorella ricominciò quei movimenti sapienti e irripetibili che solo lei sapeva compiere, e in breve l’uccello mi tornò duro e pronto…
Allora, Giorgia mi disse:
- “Adesso, devi farmi il culo... e farmi urlare!”.
Così, si voltò, si mise a pecora con le tette schiacciate sulle lenzuola e l’ano a pochi centimetri dalla mia faccia, ed io mi alzai posando un ginocchio sul letto…
Sarà stato che ormai il suo sfintere era oscenamente dilatato dalle molte volte che l’avevo inculata, sarà stato che io ero al massimo dell’eccitazione, ma glielo infilai tutto dentro in un solo colpo senza che lei emettesse un fiato.
Poi, glielo tolsi completamente, per rimetterlo di nuovo fino alle palle…
Sentimmo entrambi fica e palle collidere violentemente:
- “Dio che inculata, fratellino mio… cazzo che bello…”.
Allungando le mani sul suo ventre, le toccai la fica da davanti: stava ancora sbrodolando, e sentire quel fluido viscido scivolare sulle mie mani mi fece impazzire…
La schizzai nel ...
... culo… un getto impressionante di sborra da cui svuotai completamente i miei testicoli che quel giorno avevano lavorato davvero tanto…
Al sentire quel calore tutto dentro il retto, Giorgia esplose anch’essa del suo ennesimo orgasmo:
- “Oh cazzooooooooooooo… che bello il tuo cazzo duro nel culo…”.
Poi, disse qualcosa, ma non compresi bene le parole che le si strozzarono in gola… E capii che questa volta era venuta con grande passione…
- “Giorgia, sei proprio una troia…”, non riuscii a trattenermi dal dirle.
E mi sfilai…
Mentre stavo ancora nei pressi del suo culo, vidi che assieme alla mia sborra colava sulle sue cosce anche un rivolo di sangue…
Mi prese una stretta al cuore… Giorgia era quanto avevo di più caro, e mai e poi mai le avrei voluto far male…
Anche lei se ne accorse, assieme al mio stato d’animo, e disse:
- “Mi hai rotto di nuovo il culo, stronzo!!!”.
- “Ti è dispiaciuto?”, replicai io con un sorrisino…
E lei:
- “Se non fosse che ora ho il culo che mi va a fuoco, ti farei passare la notte dentro le mie chiappe…”.
E ci addormentammo, felici e sempre più padroni dei nostri corpi…
FINE.