Vita da schiave - capitolo uno
Data: 23/08/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Romaster0000, Fonte: Annunci69
... soddisfazione, soprattutto quando a queste umiliazioni e punizioni era presente anche il Padrone.
“Beh come è andata ?” chiese a Flaminia la sua collega Gaia, una delle altre schiave che lavoravano nello Studio. “E’ andata che probabilmente darò spettacolo nella pausa pranzo o in altra occasione a breve con il solito copione: Clara mi farà mettere nuda al centro della stanza e annuncerà la punizione, anzi le punizioni, visto che saranno tre. Tra l’altro stasera e domani sera non ho impegni, quindi non dovendomi mostrare nuda in giro come al solito, non si preoccuperà neanche di non lasciarmi qualche segno e ci andrà giù dura. Che palle”. - “Tesoro mi dispiace” aggiunse Gaia “Ma guarda che forse ti farò compagnia anche io perchè ho un paio di punizioni arretrate che mi aspettano, quindi mi sa che forse daremo spettacolo insieme. Anche se io stasera devo esibirmi al Raqs Bar come danzatrice del ventre e data l’esiguità della stoffa del nuovo costume forse Clara ci andrà un po’ più leggera. Dai, speriamo bene”. Sempre Gaia: “A proposito ma perchè tre punizioni ?” Flaminia stava per rispondere quando fu interrotta dalla dolce voce di Serena che sussurrò con fare complice: “Ragazzeeeeee….” e con un tono di rimprovero decisamente un po’ più autoritario del richiamo di poc’anzi, aggiunse: “Ragazze lo sapete che è vietato parlare di cose che non riguardino il lavoro durante l’orario d’ufficio. Io ogni tanto chiudo un occhio perchè so quanto è pesante rispettare questa regola e la ...
... vita qui, ma sapete anche che al mio posto di lavoro ci tengo e non posso rischiare multe per aiutarvi perchè ho una famiglia da mantenere. Altrimenti devo segnalarvi a Clara e poi sono dolori per i vostri sederini”. Flaminia e Gaia dissero quasi all’unisono: “Scusa Sere e grazie, non succederà più”.
“Brave ragazze e adesso al lavoro che ne abbiamo come al solito un sacco e non voglio rischiare che rimaniamo indietro, ok ?”. “Sì” risposero sempre all’unisono le altre due.
Serena era l’unica dipendente libera, cioè non schiava, dello Studio, era la vice capufficio e quindi era il braccio destro di Clara. Tra l’altro era quella che ci lavorava da più tempo nonostante l’età relativamente giovane, visto che aveva 28 anni. Era stata la prima schiava del Padrone per diversi anni, poi il loro rapporto era evoluto: era cessato quello schiava / Padrone e si era trasformato in un normale rapporto impiegata / datore di lavoro. Conosceva bene sia il lavoro dello Studio e quasi tutte le procedure interne e anche la condizione di schiava per averla vissuta personalmente. Non amava essere autoritaria ma, come lei stessa aveva ribadito, aveva una famiglia da mantenere (il marito lavorava ma uno stipendio solo con un mutuo e due figli non bastava) e quindi, nonostante le pesasse, controllava le schiave e lo faceva con molta diligenza, mitigata solo da un po’ di buon senso. Entrambe le punizioni che attendevano Gaia, ad esempio, erano dovute ad altrettante segnalazioni di Serena. Si era ...