Area camper
Data: 16/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
... noncurante me ne ritorno in camper. Devo prepararmi per un po’ di trekking, la doccia la farò al ritorno, intanto mi vesto di tutto punto e mi incammino.
Eccomi pronta per uscire.
L’area di sosta è ancora piena e qualche metro più in là scorgo il ciclista di prima. E’ qui col camper anche lui, mi saluta sorridendo ed io proseguo la mia giornata rispondendogli con un cenno di mano.
Imbocco la ciclabile e tra meno di un chilometro so che c’è un sentiero poco conosciuto che porta al rifugio.
Raggiungo il rifugio in poco più di un’ora, ho tenuto un buon passo, e chi mi ritrovo seduto sul prato? Il ciclista.
“Ho fatto prima di te” mi dice.
“Grazie Graziella, hai una bici che costa più del mio camper!”
“Ti aspettavo per una birretta, ma visto che non arrivavi mai, ne ho già bevuta una da solo”
“Hai fatto bene. Ma come sapevi che sarei venuta qui?”
“Ti ho vista imboccare il sentiero dalla ciclabile e così ti ho preceduta facendo il giro largo. Sono sudato in acqua!”
“Faremmo meglio a cambiarci prima che ci venga un accidente” gli dico io “Non ti sei portato un cambio?”
“Sì, ce l’ho. Potremmo andare verso il bosco, che dici?”
“Ok, vai tu per primo, io tengo d’occhio la bici”
“Ma no, la porto con me, anzi la chiudo davanti al rifugio e ci facciamo quattro passi insieme, ti va?”
Annuisco e così, chiusa la bici, imbocchiamo un sentiero che si perde tra la fitta vegetazione.
Appena usciti dal campo visivo dei turisti, Paolo si toglie la ...
... maglia. Un fisico davvero notevole, muscoloso senza essere eccessivo...proprio bello! Si passa velocemente un asciugamano, lo butta a terra e poi indossa una maglia asciutta.
“Adesso tocca a te”
Non so se ridere o mandarlo a quel paese…
Ma non faccio una piega, anch’io mi tolgo la maglia, mi asciugo un po’ e mi cambio.
“E il reggiseno non lo cambi? Anche quello è bagnato!”
“Lo dici perché vuoi vedermi nuda, ma posso toglierlo anche con la maglietta addosso, vuoi vedere come si fa?”
E dicendolo mi sfilo il reggiseno senza dovermi per forza spogliare.
“Contento adesso?”
“Ma io non ho ancora finito!”
Io credevo che quel gonfiore davanti ai calzoncini fosse solo l’imbottitura, ma una volta tolti...che spettacolo! Ed è pure mezzo eccitato.
Al posto dell’asciugamano, distrattamente, anche perché sta guardando me negli occhi, raccoglie la mia maglietta sudata, con la quale si strofina il pacco, la appallottola nello zainetto senza nemmeno guardarla e si riveste.
Sentiamo le voci di qualcuno che si avvicina.
“Ci vediamo giù!” mi dice. Raccoglie lo zainetto e se ne va.
Io ridiscendo quasi correndo e nell’arco di pochissimo, sono di nuovo al mio camper.
Mi ci chiudo dentro e mi faccio una doccia ristoratrice.
Sento bussare.
“Sei tornata? Mi apri?”
Era Paolo.
Mi avvolgo in un asciugamano ed apro.
“Questa è tua, l’ho usata prima, ricordi? Io credevo fosse l’asciugamano...scusami.”
“Tranquillo non è un problema!”
“E’ che prima mi ci ...