Area camper
Data: 16/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
Partire è sempre piacevole e farlo con il proprio camper ti da quel senso di libertà che è difficile da spiegare. In città fa ancora caldissimo, ma prima di sera potrò finalmente godermi un po’ di fresco...torno tra le mie amate montagne! Le mie origini sono di quella zona, da bambina ci trascorrevo gran parte delle mie vacanze estive e, da quando ho acquistato il mio adorato Carthago, posso finalmente tornarvi ogni volta che ne sento nostalgia.
Lassù l’area sosta offre poche comodità, ma il panorama è davvero da fiaba.
L’orario di chiusura è alle 21, se mi sbrigo riuscirò anche a mangiare qualcosa strada facendo.
Carlo mi raggiungerà solo venerdì sera, ed oggi è martedì, tre giorni di escursioni a piedi e pedalate tutti per me. So già dove andare, conosco quei posti come le mie tasche...sono euforica...metto in moto e via, si parte!!!
Il traffico è tutto sommato scorrevole, nessun intoppo fino al primo cantiere in autostrada. Ma perché i cantieri li aprono tutti ad agosto?!
Esco al primo casello utile e imbocco la statale.
Ottimo, tra una ventina di minuti arriverò alla solita trattoria e poi, tempo un’altra mezz’ora raggiungerò la mia meta. Già qui l’aria è più respirabile rispetto a casa, ho proprio fatto bene a partire.
Eccomi finalmente seduta a cena, prima tappa dopo due ore di guida. Un quartino di rosso e un buon piatto di pasta me li sono proprio meritati.
Riparto dopo il caffè ed arrivo all’area di sosta.
Essendo cliente fissa, ...
... conosco il gestore ormai da tempo e con Carlo ci fermiamo spesso a chiacchierare insieme, è una bella persona. Lo chiameremo Sandro, tanto per dargli un nome.
Sandro sa già del mio arrivo, gli avevo inviato un sms già stamattina e, come sempre, mi avrà riservato una piazzola “privilegiata”.
Esce dalla guardiola sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi.
“Ben arrivata, ti stavo aspettando! L’area è completamente piena, ma fino a domani pomeriggio ti ho tenuto un posto sul prato...”
“Fa niente” rispondo io “domani è un altro giorno!”
“Ok Rossella, ti accompagno” e di corsa mia fa strada fino allo stallo provvisorio.
Lo saluto e finalmente mi rilasso, un po’ di musica, la mia tisana e poi a letto.
Al mattino davanti a me c’è uno scenario indescrivibile, dal bosco sale un’umidità che forma nubi basse attraverso le quali il sole si fa strada un poco alla volta preannunciando una giornata perfetta.
Faccio colazione all’aperto e sono ad un metro dalla ciclovia. Sono anche poco vestita e gli sguardi di alcuni ciclisti che si posano su di me, mi fanno sentire più bella e desiderabile di quanto non lo sia veramente.
Eppure quello è già passato di qua. Mah, sarà tornato indietro. Un attimo fa andava nell’altra direzione, bel fisico, bella pedalata, abbronzatissimo...nel mentre mi lascio andare ad uno di quegli stiracchiamenti che nemmeno una gatta appena svegliata saprebbe fare, così, tanto per non attirare l’ attenzione. Mi sento osservata dalla testa ai piedi, ma ...