Cercasi squirtatrice - Racconti Erotici

Cercasi squirtatrice

... implorante “Chiavami come la più troia delle puttane, chiavami chiavamiiiiiiiiiii” e mise la testa appoggiata alle lenzuola.

Ero rimasto del tutto spiazzato da tutta la scena. Non avevo approfittato dei suoi skizzi, unico motivo per il quale ci trovavamo li, ed ora ero come imbambolato.

Ripresi il controllo. La mia erezione era del tutto evidente. Mi tuffai su quel giovine corpo.

Sembrava una furia scatenata. Mi basto solamente entrare in lei senza neanche agitarmi tanto.

Si tappava la bocca con cuscino a lenzuola perché sapeva bene come proseguivano i suoi orgasmi.

Urlava in modo selvaggio, animalesco.

Nonostante si tappasse la bocca con cuscino o altro le sue urla si percepivano eccome.

La scopai in figa e anche nel culo. Aveva ragione, si indovinava che era una pratica assai frequente per lei visto il comportamento del suo sfintere.

Urlò ancora ed ancora, ogni tanto qualche skizzo.

Finché non ne ebbi abbastanza.

La rigirai “Adesso Cagna mi dai quello per cui sei qui”.

Mi guardava con un misto di aggressività e di riconoscenza.

“Dai vacca squirtami in bocca o devo farti il culo un’altra volta?”

Il suo sguardo implorante diceva “siiii, sculacciami ancora” la girai a pecorina, mi misi a leccarle quella magnifica fica, poi mi misi in posizione per sculacciarla.

Bastarono 4, 5 schiaffi secchi.

Capii che stava per partire di nuovo.

Mi misi in posizione a pochi centimetri dalla fica.

Mi venne di ficcarle un pollice nel ...

... culo.

Lo mossi appena appena e partì il primo skizzo.

Una litrata di nettare usci a folle velocità da quel bel figone gonfio. Poi un altro ed un altro ancora.

La mia bocca intercettò gran parte di quel succo.

Veramente ne era valsa la pena aspettare tutto questo tempo.

Una vera delizia.

Mi saziai così come avevo programmato sin dal inizio. Quando smise le ripassai la fica gocciolante con intense leccate. Dalla fica fin su al buchetto spannato.

Fece un gesto come per alzarsi ma ne fu incapace. Mi buttai li accanto a lei. Sembrava esausta.

“Hai visto che hai scoperto il mio segreto?” mi disse con voce sussurrante.

“Sei una Vacca meravigliosa, piccola”

“Si, una Gran Cagna, Porco depravato” con un fil di voce quasi a sfidarmi.

Mi ricordai solo ora che in tutta questa giravolta di emozioni non avevo ancora sborrato.

La presi per i piedi e la trascinai a terra ai bordi del letto, in ginocchio. Aveva così il letto che in parte la sorreggeva.

“Piccola Troia prenditi questo dal tuo Papy” le dissi con voce aggressiva.

Bastó toccarlo il mio bastone che cominciò ad eruttare.

Lo infilai senza indugio tra le labbra, già aperte ed in fremente attesa, della Golosa troietta. Si Ingoio tutta la mia sborrata mostrando di gradire il mio atto.

“Pure io sono estremamente golosa” leccandosi le labbra.

Ci tuffammo sul letto ridendo intensamente entrambi.

Resto sempre allibito di quante vogliose ed estremamente golose Troiette ci siano in giro.

Si ...