1. Colazione Da Alessia


    Data: 07/08/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... resisti ancora due mesi e sarà tutto un ricordo--Si mamma, stai serena! E salutami papà- dissi facendola emozionare-Alessia, continua a portare pazienza con tuo fratello--Si mamma, fai buon viaggio- e prima di uscire dalla porta tolse dalla borsa due buste contenenti 1000€ che diede ad entrambi:-Più di questo non posso darvi- ed uscì definitivamente lasciandoci di nuovo soli.-E così devi portare pazienza con me?- chiesi mentre stavamo cenando-Beh no in effetti non sei un peso, ma ho dovuto essere bugiarda, altrimenti non avrebbe creduto che andiamo d’amore e d’accordo- e accarezzandomi la mano mi tranquillizzò.Dopo il film serale, Alessia andò a dormire mentre io restai ancora qualche minuto; sul punto di crollare cercai i pantaloncini e la maglia per dormire ma quando ricordai che erano in mansarda fui colto da pigrizia e decisi di dormire in boxer.Appena entrato nel letto però, sentii troppo freddo e per scaldarmi mi avvicinai ad Alessia che calda e morbida rappresentava l’ideale compagnia in quella notte fredda di inizio gennaio. Piombato nel sonno, fui catturato da un sogno estremamente reale dove stavo amoreggiando con una donna ma non riuscivo a capire chi fosse, la toccavo e la baciavo ma lei non assecondava i miei movimenti e continuando a chiamarmi mi spinse fuori dal sogno:-Lu..Lu.. Luca.. Luca fermo!- ed aprendo gli occhi vidi che stavo baciando Alessia, mentre le tastavo il seno-Alex scusa, non volevo, stavo sognando, non mi era mai capitato--Da quando sei ...
    ... sonnambulo?- chiese divertita mentre si sistemava sotto le coperte-Non lo so, ma è inquietante- e mi rimisi a dormire.Questa volta però venni disturbato nel sonno da una mano che lenta e maliziosa accarezzava i miei addominali, si avvicinava al pube e poi tornava indietro, tornava spostando leggermente l’elastico delle mutande e tornava verso i pettorali.La mano fu raggiunta anche da baci dolci che venivano scoccati sulla mia pelle andando inevitabilmente a rendere granitico il mio pene; Alessia se ne accorse e a piccoli gesti iniziò a liberarlo dalle mutande e a prenderlo per massaggiarmi lenta ma sicura:-Alex cosa stai facendo?- dissi senza aprire gli occhi-Non volevo svegliarti, ma avevo voglia di giocare come l’altra sera- sussurrò vicino al mio orecchio mentre ormai era in pieno possesso del mio membro-Avevamo detto che ci saremmo fermati a l’altra sera--Lo so ma tu hai voglia ed io ho voglia, perché non aiutarci ancora?--Perché è sbagliato Alex!- ed accendendo la luce mi misi seduto-Ma che palle con tutto sto pudore, non stiamo uccidendo nessuno, ci tocchiamo un po e basta--Alex sei mia sorella! Come puoi non capire che stiamo giocando col fuoco?- ed adirato provai ad alzarmi.Con uno scatto però Alessia mi afferrò per l’elastico delle mutande che rovinosamente si ruppe restandole in mano:-Che cazzo fai adesso? Ma sei scema? Non ti riconosco più Alex!--Vaffanculo allora- rispose sconvolta e delusa dal rifiuto -Vaffanculo, stronzo egoista! Quanto vorrei che finisse la tua ...
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