Colazione Da Alessia
Data: 07/08/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu
... visita a sorpresa delle forze dell’ordine, ci incamminammo verso il locale; non essendo più abituato all’esterno e soprattutto non essendo autorizzato da nessun tribunale ad uscire di casa, impiegai diversi minuti per sentirmi a mio agio. A pochi metri dal ristorante Alessia mi prese per mano e mi baciò sulla bocca, forse per stemperare la tensione o per ricordarmi il mio compito, e finalmente salutammo i colleghi con i relativi compagni assiepati ed infreddoliti.Dopo i soliti convenevoli entrammo accomodandoci nella saletta riservata alla nostra compagnia.Mia sorella non si staccava di mezzo centimetro da me e con la mano stretta nella mia, chiacchierava del più e del meno con le amiche.Dopo gli antipasti ed i primi, il clima era più conviviale e pure io riuscii a scambiare qualche parola con dei ragazzi:-Luca, e tu di che ti occupi?--Sono nel campo dell’informatica- restai vago per evitare di dire che ero un carcerato in evasione-Allora potresti suggerirmi qualche buon provider che non sia visibile da altri?- e con molta superficialità consigliai metodi e trucchi per non farsi beccare dalle fidanzate o dalle mogli mentre si chattava con qualche zoccola, o si navigava in siti pornografici.Una collega particolarmente ficcanaso testò la mia preparazione sulla copertura che avevamo concordato con mia sorella; proprio lei però sembrava in difficoltà e con una risata nervosa pareva stesse per mandare all’aria la mia recita. Quando si placarono le domande le sussurrai ...
... nell’orecchio:-Calmati Alex- e quando mi guardò per ricevere ancora più incoraggiamento, la baciai con tutta la naturalezza con cui potei recitare.Fu lei però a non volerne sapere di staccarsi e dopo venti secondi di vorticare di lingue, seppur non in modo volgare e palese, smise e ricominciò con sicurezza ritrovata a chiacchierare con le amiche. La serata effettivamente passò piacevole e dopo aver convinto tutti della nostra relazione, salutammo e ci incamminammo verso casa; quando non fummo più a portata di sguardi indiscreti, Alessia poté abbracciarmi e scaricare la tensione per la serata:-Grazie grazie grazie Luca, mi hai salvata da quelle stronze- e sempre stringendomi, mi guardava con un affetto mai dimostrato in tanti anni.Non so cosa mi prese, ma istintivamente la baciai ancora aprendole le labbra e trovando per pochi secondi la punta della sua calda lingua:-E questo a che serviva?- chiese sorpresa e divertita-Sono anch’io felice per te Alex, davvero- spiegai -ora rientriamo che mi stanno gelando le chiappe-.Tornati a casa, dopo un breve riassunto congedammo l’amica e mi tolsi le scarpe:-Maledetto divano- esclamai quando per abbassarmi a slacciare i comodi polacchini mi venne una fitta alla schiena -Mi sta uccidendo dormire lì--Dormi nella mia stanza stanotte? Il letto è grande e staremo comunque comodi--Ma Alex tu sei abituata a star larga, non vorrei che magari dormi male--Insisto Luca, vado in mansarda a prenderti i pantaloni e la maglietta, aspettami qui-Tornò dopo poco e mi ...