Colazione Da Alessia
Data: 07/08/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu
... stranamente era uscita presto e lasciandomi un biglietto sul tavolo annunciò che sarebbe tornata in serata.Come promesso, verso le 20 rientrò con dei sacchetti di carta griffati:-Luca? Scendi, ho una sorpresa!- e aprendo le buste estrasse un maglioncino blu e una camicia bianca Ralph Laurent e dei jeans Levis; mi prese anche le scarpe, le mutande ed i calzini.-Dai provali!- disse entusiasta-Sei stata a fare compere? Ma come sapevi le mie taglie?- domandai-Non ha importanza, vedi se ti stanno!- e mentre lei mi osservava incuriosita mi spogliai con naturalezza e mi rivestii.-Sembri un assicuratore- disse divertita -ma ti sta tutto a pennello- e sorridendo mi aiutò a riporre i vestiti.Dopo cena, dopo aver sparecchiato e messo tutto in lavastoviglie, ci sedemmo sul divano per i dettagli e le eventuali cose da non sbagliare alla cena:-Ci siamo conosciuti?--Due anni fa a Pisa, vicino alla torre--Il mio titolo di studi è?--Dottoressa in Scienze Giuridiche--E che lavoro faccio?--Segretaria del notaio De Ascentis a Firenze- e via via con tutte queste minuzie che avrebbero potuto far saltare la mia copertura.Quando fu finalmente soddisfatta dell’interrogatorio, mi porse un ultima richiesta:-Ci sarebbe un ultimo favore che mi dovresti fare- chiese mentre stava diventando paonazza in volto -visto che domani sera saremo agli occhi dei miei colleghi una coppia, ti chiedo se te la senti di scambiarci qualche innocua ed innocente effusione- e con lo sguardo basso aspettò la risposta.
-No ...
... no no, cosa?- esclamai -Qualche bacio sulle guance posso anche dartelo, ma altro non credo sia possibile!--Ma Luca si tratta solo di poche ore, cosa vuoi che sia un bacetto sulla bocca?--Alex ma sei mia sorella per Giove!--Lo so, ma te ne sarei riconoscente per sempre-.Con la testa tra le mani cercavo di allontanare l’idea di dover baciare mia sorella, ma consapevole di averle già dato la parola per aiutarla a far credere ai colleghi che fosse fidanzata realizzata e felice, dissi:-Non so se domani riuscirò a baciarti e far finta che sia una cosa normale, sarà la prima volta ed è scioccante, almeno per me--Pure per me scemo! Cosa credi che mi diverta la cosa?- e mentre torturava l’etichetta di carta della bottiglietta d’acqua proseguì -Potremmo far pratica adesso, per metabolizzare la stupidaggine che stiamo facendo e per evitare l’imbarazzo domani- e chiudendo gli occhi protese la testa e arricciò le labbra aspettando una mia reazione.La osservavo da vicino e sentivo quanto fosse disperata nell’aspettare quel bacio; il suo viso rotondo e reso dolce dai chili di troppo che si distribuivano su guance e collo, era forse l’ultima cosa al mondo che avrei voluto baciare ma chiudendo anch’io gli occhi assecondai l’assurda richiesta e la baciai.Un bacio morbido, casto e rapido seguito subito dal movimento della testa che ci portò a guardare subito in direzioni opposte.-Il primo è andato- dissi per stemperare la situazione-Ora proviamo ad essere meno adolescenti e a baciarci come due ...