fra amici
Data: 04/08/2022,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... lui.Cominciai a succhiare con più foga mentre con la mano gli accarezzavo le palle e, di tanto in tanto, gli menavo l'asta tenendo in bocca solo il glande, nel frattempo pensavo a come sarebbe finita, mi avrebbe sborrato in bocca? Mi avrebbe avvisato che stava per venire dandomi il tempo di togliermi? Se mi fosse venuto in bocca avrei dovuto ingoiare oppure no?
Mentre pensavo a questo mi resi conto che la sua mano si era infilata sotto i miei pantaloni e le mie mutande, e le sue dita stavano frugando il mio buchetto. Lo lasciavo fare e mi piaceva molto al punto che ogni tanto venivo distratto e sospendevo il pompino finché lui non mi esortava a continuare. A un certo punto provò a spingermi dentro un dito ed io sobbalzai, "ti faccio male?" chiese.
"No, è che non sono pronto e non c'è lubrificante".
"Vado a vedere se c'è del burro in frigo?"
"Vuoi arrivare fino a quello? Pensavo ti accontentassi di un pompino" gli dissi interrompendo di nuovo il lavoro mentre gli tenevo il cazzo con la mano come a dire: "non scappare che torno subito da te".
"Beh, io vorrei provare tutto ma se non ti va..."
"Ma si, vai a prendere il burro" gli risposi.
Ci spostammo nella sua camera da letto, ci spogliammo completamente e io mi distesi a pancia in giù sul letto, mi divaricai squallidamente le natiche con le mani e lui cominciò a spalmarmi il burro sull'ano e ad ungersi il cazzo.
Mi frustò un paio di volte l'ano con il glande poi lo appoggiò e cominciò a spingere ...
... delicatamente, "sei pronto?" mi chiese.
"No" risposi, "ma proviamoci, non voglio perdere quest'occasione".
Guidò con la sua mano l'asta verso il mio orifizio per farla entrare, spinse un po' e io sentii un dolore lancinante mentre il suo cazzo tentava di farsi strada nella mia carne, emettei un gemito e lui subito si tirò indietro, poi sentii uno schizzo di liquido caldo imbrattare il mio ano che subito dopo iniziò grondare fra le mie cosce, passò sulle mie palle e si andò a posare sul lenzuolo.
"Ti è andata bene, sono venuto prima di ficcartelo dentro altrimenti ti avrei sfondato", mi disse.
Il suo atteggiamento adesso che era venuto era cambiato, non era più gentile, non aveva più quell'atteggiamento di complicità che aveva prima, mi diede una sculacciata poi mi disse: "vado a pulirmi in bagno, vestiti e sparisci, non voglio vederti per un po', mi fai schifo".
Ci rimasi molto male ed esclamai: "ma come? Cos'è successo?"
"Avevo bisogno di svuotarmi le palle ma abbiamo fatto una cosa sbagliata, non parliamone più, sparisci!".
Raccattai i miei vestiti e per dispetto, mentre lui era in bagno, mi pulii con le sue lenzuola, uscii da casa sua e me ne andai umiliato e deluso come non mai.
Il giorno dopo lo rividi e mi disse che mi doveva parlare, si scusò e disse di non sapere nemmeno lui perché, dopo essere venuto, ebbe quella reazione. Inizialmente non volli sentir ragioni e gli dissi che mi ritenevo molto offeso ma lui continuò a scusarsi finché mi invitò ...