1. L'amico di papà


    Data: 28/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: TonyDRP90, Fonte: Annunci69

    ... dall’ascensore che si rimise in moto, qualcuno probabilmente stava rientrando.
    
    Così Gianni mi invitò ad entrare.
    
    La situazione era molto tesa ed imbarazzata.
    
    Fortunatamente dopo qualche istante e dopo avermi offerto da bere fu lui ad iniziare a parlare.
    
    -Senti Antonio - e pensare che fin da piccolo mi chiamava Tony – questo è naturalmente un errore ed una coincidenza che nessuno di noi si aspettava.- disse.
    
    -Effettivamente non avrei mai pensato potesse succedere …- Risposi con voce imbarazzata.
    
    -Forse è meglio che tu torni a casa e che facciamo finta di nulla, come se non fosse mai successo nulla.- Aggiunse poi.
    
    -Si credo sia la cosa migliore, far finta di nulla e non parlarne mai più.- Conclusi io.
    
    A quel punto ci salutammo e la cosa sembrò ancora più strana perché non ero abituato a quella freddezza con lui.
    
    Il ritorno a casa e le successive ore mi videro invaso da un turbinio di emozioni.
    
    Ansia, paura, imbarazzo.
    
    Più passavano le ore più cresceva anche il dispiacere, perché avevo riposto molte speranze in quella nuova conoscenza.
    
    Quella sera andai a letto stranamente presto, nonostante non avessi minimamente sonno.
    
    Non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo e a ciò che avrebbe potuto comportare ma nonostante questo un pensiero mi faceva stare sempre più tranquillo.
    
    Di Gianni mi potevo fidare! Mai e poi mai avrebbe raccontato qualcosa a qualcuno ne di me ne di lui.
    
    Questo pensiero si fece talmente largo tra i ...
    ... miei pensieri che mi ritrovai con il telefono in mano a scrivergli: “Se domani ci sei potremmo vederci e parlare?”.
    
    Appena inviato il messaggio ricominciarono i dubbi. Credevo addirittura che non mi avrebbe nemmeno risposto.
    
    Nel frattempo che i pensieri si arrovellavano nella mia testa arrivò la sua risposta: Vediamoci domani mattina da me alle 10!”.
    
    “ok” risposi telegraficamente io.
    
    Nonostante la nottata quasi in bianco l’indomani mattina arrivai puntuale all’appuntamento e senza indugiare bussai e salii da Gianni.
    
    Lo trovai fuori la porta ad aspettarmi. Ben curato come sempre.
    
    Lui è alto circa 1.85, dal fisico allenato e dai capelli brizzolati. Sempre molto attento alla propria cura personale.
    
    Mi offrì un caffè e ci accomodammo nel piccolo salottino.
    
    Entrambi eravamo molto più tranquilli rispetto al giorno precedente.
    
    -Mi ha fatto piacere ricevere il tuo messaggio!- Disse Gianni.
    
    -Ci ho pensato e sapevo di potermi fidare della tua discrezione come tu della mia, è probabilmente l’unica fortuna di tutta questa storia…- Risposi io.
    
    -Hai ragione. Ma quindi come mai mi hai scritto?- Domandò Gianni.
    
    -Credevo fosse il caso di parlarne, soprattutto per eliminare l’imbarazzo e poter fare finta di nulla con maggiore tranquillità!- Risposi.
    
    -Se per te va bene così, così faremo…- Disse lui con voce abbattuta.
    
    -Non ti sento molto sicuro!?- Aggiunsi subito io.
    
    -Bhe pensavo una cosa- Disse un po’titubante.
    
    -Puoi parlare liberamente ormai, ...