1. Le disavventure di uno schiavo – puntata 4 (racconti gay)


    Data: 29/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: MattewSlave, Fonte: RaccontiMilu

    ... calze, levo il sudore direttamente dai suoi piedi. Leccare le dita una a una, nonostante il fetore e il sudore, è uno spettacolo. Sono rapito dall’odore del mio bel padrone. E lecco per tanto tempo i suoi piedi, non riesco ancora a pensare al suo c4zzo. Salgo e lecco le gambe. Lecco il petto, annuso e lecco le sue ascelle, non ha un pelo, quindi sono sudate ma non eccessivamente puzzolenti. Lecco il sudore, lo bevo come fosse una bibita per me. Si gira e inizio a leccargli il culo. Lecco il buco del culo, infilo la lingua dentro. Non scorreggia come quella sera in cui si incazzò, ma mi fa’ leccare bene il buco e mi spinge dentro la testa tra le chiappe, perché la mia lingua sia completamente dentro il suo ano. Torno nuovamente ai suoi piedi e do un’altra insalivata. Con i capelli asciugo le fette di Giacomo, bagnate dalla mia saliva. – Ora ho deciso la tua punizione, fr0cio di m3rda! – Dimmi padrone. – Il tuo amico è stato scortese con me. Ricchi0ncello, la mia punizione è questa. A te piace il mio c4zzo, a me invece piace la figa. Quindi, sarà dura che tu riesca a farmelo venire su. Hai 10 minuti per tenerti il mio c4zzo in bocca, finito il termine tu berrai qualcosa ...
    ... a prescindere. Se ho il c4zzo duro io sborrerò, se è moscio io piscerò. A prescindere da quello che esce, tu bevi. Punto. -Sì padrone. Tiro giù le mutande. Inizio a leccare il suo c4zzo. Lui mi guarda, io inizio a leccare la cappella. Poi prendo il suo uccello in bocca. Mi sento in paradiso. Lo ciuccio. Ma è dura, perché non si indurisce. Mi imbarazza la situazione. Lui ridacchia. Mi ci metto di passione, lo prendo nuovamente in bocca. Riesco a indurirlo leggermente, ma nulla più. Scade il tempo. Giacomo comincia a pisciare, io sento lo schifo della pipi nella mia bocca. Lui mi fissa severo, mi costringe a guardarlo negli occhi mentre sta pisciando direttamente nella mia bocca, poi mi da ordine di ingoiare il tutto. Io mando giù il suo piscio. – Il mio c4zzo non è diventato duro, il tuo è di marmo, si vede benissimo. – mi tira un c4zzotto proprio lì. Caccio un grido di dolore. Poi si alza – Sai fr0cio, mi sa che la prossima volta che te lo faccio ciucciare mi guardo un porno, forse hai più chance che mi venga duro – Mi sputa in faccia e se ne va senza nemmeno salutare. Resto a terra, con le mani sul c4zzo colpito sul più bello. Ma niente. Io adoro il mio padrone. Punto. 
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