1. Il guardone


    Data: 28/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: lavidaciula, Fonte: Annunci69

    ... in bocca riprese il suo meraviglioso pompino.
    
    Oramai non poteva opporsi, era completamente persa nei sensi e nel godimento di quella situazione.
    
    L’uomo capì che poteva osare di più e provò, molto silenziosamente ad aprire lo sportello.
    
    Lei mi sbocchinava come un’ossessa, ansimava, ed io continuavo a chiamarla nei modi più osceni.
    
    “Che troia che sei, ti piace con due cazzi, finalmente”
    
    “Zitto porco”
    
    Roteava il culo per farsi entrare meglio il dito che le stava provocando un godimento mai visto.
    
    Lo sportello era aperto, ora l’uomo si avvicinò notevolmente a lei, appoggiò anche l’altra mano sulle sue chiappe per allargarle e facilitare la penetrazione del suo grosso dito.
    
    Oramai tutto dentro, fino alla nocchia.
    
    Lei sollevò lo sguardo verso di me, impugno il cazzo alla base con una mano, aprì la bocca, se lo appoggiò alle labbra ed inizio a sbatterselo come una troia da film porno.
    
    Sapeva che mi faceva impazzire e che non avrei resistito a tale trattamento.
    
    L’uomo si fece più coraggioso ed iniziò a sfiorarle il corpo con il suo cazzo gigantesco.
    
    Vedevo la cappella rossa e turgida strisciare sul culo, sulla schiena, sulle gambe, tra le ginocchia.
    
    Poi le tolse le scarpe e appoggiò il cazzo sui piedi di lei, che flettendo le ginocchia iniziò a masturbarlo.
    
    Stava scomoda.
    
    Si rialzò sedendosi sul sedile.
    
    Tutta nuda con un uomo alla sua sinistra ed uno alla sua destra.
    
    Ebbe un colpo di genio.
    
    Si spostò al centro, si posizionò con ...
    ... il buco del culo sul bottone del freno a mano e lasciò liberò il sedile di sinistra.
    
    L’uomo ne approfittò subito per entrare.
    
    Una volta dentro l’auto non perse tempo e si gettò ad accarezzarle la figa.
    
    Lei si muoveva e mentre l’uomo la masturbava vedevo che il freno a mano sfregava sul suo culo.
    
    Allora presi l’iniziativa e pigiando sulla frizione innestai la quarta marcia.
    
    In questo modo, il pomello del cambio, arretrando, le sfiorava anche la figa e con i sui movimenti era come se stesse subendo una quasi doppia penetrazione.
    
    L’uomo le prese una mano e la indirizzò verso il suo cazzo.
    
    Lei lo afferrò alla base ed iniziò a fargli una sega.
    
    Prima piano, poi veloce, sempre di più.
    
    Con l’altra mano afferrò il mio e fece lo stesso.
    
    Era straeccitata.
    
    Il vecchio le prese il viso e lo portò verso di lui.
    
    Con la lingua di fuori la leccò in faccia, sulle labbra chiuse di lei, quasi a respingerlo.
    
    La forzò a socchiuderle e le infilò la lingua in bocca.
    
    Ed anche lei iniziò a baciarlo con la lingua, la vedevo che spuntava fuori e si incrociava con quella del vecchio.
    
    Non lo baciava ma lo leccava, la porcona.
    
    Oramai era partita di lingua, ed il vecchio che aveva capito, slacciandosi la camicia, e prendendola per la nuca la piegava verso il suo petto.
    
    E lei leccava, il pelo, i capezzoli, lo sterno e poi giù fino all’ombelico.
    
    Mentre teneva il suo cazzo in mano.
    
    Lei prese la cinta, la slacciò, sbottonò i pantaloni e li calò fino alle ...