1 è poco, 2 sono troppi? – Racconto richiesto
Data: 28/07/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: Bazinga89, Fonte: RaccontiMilu
... perché tiene ancora gli occhi fissi sui miei. Mi stacco da lui, la bocca piena del suo piacere. Tiro fuori la lingua e lascio colare fuori il denso fiume di sborra mista a saliva che nascondevo. Corre lungo tutta la lingua, si ferma titubante in punta e si stacca ad andare ad imbrattare il cazzo dalla cappella alle palle. In genere adoro ingoiare, ma non oggi. Oggi ho altri programmi. Gli concedo un minuto per riprendersi dallo shock e riprendo a segarlo finchè è ancora barzotto. “Piano amo che è sensibile adesso” “Lo so” Imperterrita riprendo la sega da dove mi aveva interrotta. Si irrigidisce, probabilmente infastidito dal contatto, ma io so che non è finita qui e lo sa anche lui. Non è la prima volta che ci proviamo. Se lo sego abbastanza velocemente ed abbastanza a lungo so di essere in grado di farlo venire di nuovo, di risucchiargli fuori fino all’ultima goccia di sperma in serbo per me. La mia presa è salda ed il cazzo non si sgonfia, rimane in quello stato fra il barzotto e il duro. Dormiveglia. L’asta è completamente ricoperta di sborra e la utilizzo come ...
... lubrificante. La raccolgo con la mano sinistra e la spalmo per bene dappertutto mentre con la destra non accenno a rallentare il ritmo. Ora si sta contorcendo sul divano. Gli piace ma non è solo piacere il suo. C’è anche una buona parte di fastidio, quasi di dolore. La velocità e l’attrito della sega trasforma la sborra in una densa cremina bianca che, uniforme, si spalma dappertutto modellandosi diversamente ad ogni mio passaggio. E’ vicino di nuovo. Il segreto è prenderlo prima che si sgonfi e muoversi velocemente, non dargli tempo di riposare, solo così è in grado di sborrare di nuovo e per giunta in pochi minuti. Che invenzione magnifica il cazzo! Lo sento lamentarsi come fosse sotto tortura ed è il segnale che sta per essere travolto dalla seconda ondata di piacere della giornata. Inarca la schiena e non trattiene un urlo. Viene di nuovo. 1…2…3 getti di sborra vanno ad imbrattare il divano ed il pavimento, sporcandomi i capelli nel tragitto. Il suo corpo è travolto da brividi incontrollabili, mascelle e pugni serrati, muscoli tesi. Un uragano. Il mio uragano. Magnifico.