1 è poco, 2 sono troppi? – Racconto richiesto
Data: 28/07/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: Bazinga89, Fonte: RaccontiMilu
... stoffa, ben conscio del fatto che se mi fossi eccitata al punto giusto non avrei perso altro tempo e lo avrei spompinato alla grande. “Ah! Vedo che quando vuoi riesci a muoverle quelle gambe così stanche e spossate!” Non mi risponde, ma aumenta l’intensità del pollice, facendolo scorrere ora su e giù per tutta la lunghezza dell’inguine. “Che palle che sei! Va bene!” Mi giro e gli sfilo i boxer con irruenza. E’ già barzotto e sento la salivazione aumentare alla vista di quel palo di carne. Lo tiene quasi sempre depilato, con una leggera peluria di ricrescita sulle palle. “Vuoi un pompino eh? Te lo faccio! Aaaah se te lo faccio, ma poi non andare a piangere dalla mamma quando non ne potrai più eh? Ti faccio scoppiare le palle”. Gli impugno saldamente l’asta con la mano destra e scendo a prendere in bocca quei bei coglioni gonfi che si ritrova. So che lo fa impazzire quando gli lecco le palle e lo sento subito cominciare ad ingrandirsi nella mano. Nel frattempo prendo a fare su e giù in maniera delicata: non è ancora lubrificato e voglio svuotarlo, non fargli male. Mi infilo un testicolo in bocca e lo succhio avidamente, poi riservo lo stesso trattamento all’altro, poi ad entrambi contemporaneamente. Lo sento mettersi comodo con un gemito di piacere, pronto a godersi il trattamento che tanto volte lo ha fatto sborrare incontrollatamente. Il suo cazzo ha oramai raggiunto un discreto grado di durezza ed è ora di insalivarlo per bene. Comincio a rimuginare con la bocca per ...
... creare un po’ di saliva e glie la faccio colare, dalla punta della lingua, sulla cappella gonfia, leggermente nascosta dal prepuzio. Vedo chiaramente due luccicanti rivoli di saliva correre rapidi lungo tutta l’asta ed andare a creare un paio di piccoli laghetti negli incavi delle palle. Lo scappello con delicatezza, spalanco la bocca e inghiotto quanto più cazzo possibile. L’odore del suo sesso misto a quello del sudore è inebriante, mi ritrovo ad inspirare col naso per poter raccoglierne il più possibile. Mi ubriaca. Il cazzo è grosso, con il primo affondo non ne supero la metà, ma so per esperienza che una volta lubrificato per bene e preparata la gola riuscirò a prenderne una buona parte. Solo in un paio di occasioni sono riuscita ad arrivare alla base, ma occorre la posizione giusta, ad esempio quella volta che mi ha scopato la gola mentre ero distesa supina sul letto con la testa a sporgere di fuori. Bei ricordi. Riprendo a dedicare la mia completa attenzione a quel cazzo pulsante che ora è decisamente arrivato al massimo della forma e me lo faccio sparire in gola di nuovo. Ogni volta che lo tiro fuori faccio sporgere la lingua lungo il tragitto per assicurarmi di stimolargli il frenulo quanto più possibile. Ooooh lo so che ti piace. Lo sento come fremi. Vediamo di farti impazzire. “Guardami negli occhi” I nostri sguardi si incontrano. I tuoi sono occhi offuscati dal piacere, spersi nelle sensazioni, i miei sono quelli di una tigre che ha designato il tuo cazzo come sua ...