1. Il prato in città


    Data: 28/06/2018, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... di me.
    
    “Ora, però, basta. Altrimenti vengo”.
    
    Luigi sfila il suo cazzo dalla mia bocca e si piega a baciarmi. Ho la bocca piena di saliva. E magari non è solo tutta saliva.
    
    “Ti va di infilarmelo nel culo?” mi chiede.
    
    Mentre gli stavo facendo quel pompino pensavo che, di lì a poco, Luigi mi avrebbe fatto quella domanda. Cioè, non esattamente quella. Pensavo che mi avrebbe chiesto se poteva infilarlo lui dentro di me.
    
    Non mi ero ancora dato una risposta.
    
    Ripeto, sarò giovane ed inesperto, ma non stupido.
    
    Non posso trovarmi in questa situazione e non pensare che l’uomo che è con me non mi chieda di scoparmi il culo.
    
    Quando me lo avesse chiesto, avrei risposto secondo quello che l’istinto mi suggeriva al momento.
    
    Ma Luigi mi ha chiesto esattamente il contrario.
    
    “Se ti fa piacere, certo” gli rispondo.
    
    “Certo che mi fa piacere. Ma prima voglio assaggiarti anche io”.
    
    Non fa in tempo a finire la frase che è già inginocchiato con il mio cazzo in bocca.
    
    Sto provando una delle erezioni più intense della mia vita, quasi dolorosa tanto è vigorosa.
    
    Non ricordo di averlo mai avuto così duro.
    
    Mi vergogno quasi a non averlo come il suo, completamente depilato.
    
    Luigi ci sa fare. Da lui posso solo imparare.
    
    Mi sta ricambiando il favore. Mi sta regalando un pompino straordinario.
    
    La sua bocca è esperta.
    
    Il gioco di labbra e lingua è sublime.
    
    Mentre lo succhiavo io credo di avergli fatto sentire, involontariamente, anche i ...
    ... denti.
    
    Lui, invece, è bravissimo. Usa solo le labbra e la lingua. Ed è stupendo!
    
    La mia eccitazione è a mille. E sento che anche l’orgasmo sta montando. Di nuovo.
    
    Ho sborrato un’oretta fa, sull’autobus.
    
    Ma sono già pronto per la seconda volta.
    
    Lo dico a Luigi.
    
    “Ok, smetto” mi dice.
    
    Si stacca da me e si mette su uno dei tappeti, a quattro zampe. O alla pecorina, se preferite.
    
    Ho il suo culo completamente in vista. Anche lì, Luigi, non ha un pelo.
    
    “Dai, mettimelo dentro” mi incita.
    
    Vedo che, con le mani, si afferra le chiappe e le spinge verso l’esterno, in modo da offrirmi meglio e completamente il suo sedere.
    
    Lo guardo con stupore. Mi è già capitato, come ho detto, di vedere il cazzo di un uomo, di un mio coetaneo, nelle docce. Ma mai e poi mai ho visto così da vicino un culo, né di uomo, né di donna. Neppure il mio!
    
    Il colore della pelle introno all’ano di Luigi è di un colore più intenso rispetto al resto.
    
    Non ho esperienza, ma a me sembra un culo perfetto. E non di una persona dell’età di Luigi.
    
    Mi posiziono dietro di lui, fletto un po’ le gambe e mi avvicino con il cazzo al suo culo.
    
    Ho il cazzo talmente duro che fatico non poco a piegarlo per metterlo nella giusta posizione per penetrare Luigi.
    
    Ce la faccio. Poggio il glande sul suo bellissimo buco e inizio a spingere. Ma non succede niente. Provo ancora e…ancora niente.
    
    Luigi capisce.
    
    “Così non ci riesci. E’ troppo asciutto. Bisogna bagnarlo un po’, altrimenti non entra” dice ...