1. La mia vita con lei – 3 – La rivelazione


    Data: 24/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... deserta e circondata da cespugli; mi disse di spegnere e si tolse la giacchetta e tirò giù il top a fascia; si avviava verso i 30 ma le tettone erano tali e quali a come le avevo viste la prima volta; scopammo sui sedili a missionario dal lato suo e a smorzacandela sul lato mio, poi lo volle fare anche fuori, a pecorina sul cofano; la feci stragodere e alla fine mi svuotai e riempii il preservativo.
    
    La desideravo da impazzire, ma purtroppo dovevo accontentarmi di queste scopate in occasioni speciali; e per la successiva dovetti aspettare altri due anni, quando festeggiammo il passaggio dal contratto di formazione a quello definitivo; anche qui stesso clichè, invito a cena e scopata in macchina prima di tornare a casa dalla nonna che ormai non ci aspettava più sveglia, ma ronfava beata e ignara di tutto.
    
    Mi ero ritrovato in un bell’ambiente di lavoro, con colleghi e colleghe di tutte le età e qualcuna mi piaceva anche; è capitato di uscire, anche per un weekend, con qualcuna di loro e di concludere la giornata a scopare, in macchina o a letto in hotel, ma con nessuna scoppiò mai la scintilla; il pensiero di zia topolona mi trapanava il cervello in continuazione, e mi scoprivo gelosissimo ad immaginarla a letto con qualcuno, specie nei periodi in cui era in trasferta a Parigi, dove pensavo che una bella donna come lei non poteva passare inosservata; avevo bisogno di un qualcosa di inaspettato che rompesse il mio tran tran.
    
    L’occasione arrivò quando l’azienda mi ...
    ... propose il trasferimento a Londra per un periodo di 6 anni, eventualmente rinnovabile per altri 5; avevo quasi 30 anni e lavoravo li da quasi 8 e nonostante la paura di allontanarmi, soprattutto da lei, decisi che poteva essere una bella idea ed accettai; la famiglia la prese abbastanza bene, a parte nonna che si era abituata alle mie continue visite. Zia Gabriella? Lei si uniformò al resto della famiglia, dicendomi che avevo fatto bene ad accettare, sarebbe stato un ottimo viatico per la mia carriera ed avrebbe sicuramente migliorato il mio inglese; aggiunse che la lontananza forse avrebbe fatto bene ad entrambi, aiutandoci a sistemare le nostre vite in qualche modo; non le chiedevo mai niente sulla sua situazione sentimentale, ma il suo discorso mi fece capire che non aveva ancora trovato l’uomo giusto e mi sentii sollevato.
    
    Non starò qui a raccontare la mia vita a Londra, che fra l’altro durò 11 anni; ebbi parecchi flirts con colleghe e conoscenti inglesi o di altre nazioni e di quasi tutte le razze; come era già avvenuto qui, niente di troppo serio, era solo per sfogarmi ogni tanto; tornavo a casa in media ogni sei mesi e una settimana durante l’estate; in questi periodi andavo sempre a trovare nonna, ma zia non ce la trovavo quasi mai, era sempre più spesso in trasferta, e le poche volte che c’era era sempre dolce e disponibile ma tutto finiva li. Fra l’altro evitavo anche di passare l’intero weekend da loro, ma il fatto che lei continuasse a stare li, pure alle soglie dei ...
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