1. Cena da amici II


    Data: 23/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    ... sopra la stoffa degli slip e ad ogni ciclo le sembrava che ansimando facesse uscire tutta l’aria dai polmoni.
    
    “Non pensavo fossi così tanto superstiziosa…”
    
    La sua mente annebbiata dalla mancanza d’ossigeno e dall’eccitazione montante non afferrava il senso di quelle parole, le sorrise sardonico e continuò
    
    “… sono le tue mutande porta fortuna queste… Quelle rosse in pizzo che portavi la prima volta che mi ti sei concessa…”
    
    e con un tempismo perfetto completò la frase con un colpo al clitoride. Anche se avesse potuto parlare sarebbe rimasta senza parole, nessuno sapeva di quella sua piccola paranoia ma lui le aveva scavato dentro abbastanza per capirlo e per prenderla in giro. La cosa la eccitava all’inverosimile. Non soltanto le controllava il corpo, sembrava davvero avere accesso completo anche della sua mente.
    
    Superando l’elastico le infilò la mano nelle mutandine, a diretto contatto con la pelle depilata con cura del suo sesso. Il medio le scivolò lungo tutta la fessura ed andò ad insediarsi dentro la figa calda, con estrema facilità.
    
    “Sei fradicia qui sotto.”
    
    Sì, lo sapeva, fin da quando erano in bagno che si sentiva sporca e per tutto il resto della serata era come se il suo corpo si stesse preparando per una penetrazione. Intanto continuava a masturbarla e sfruttando i sui stessi umori lubrificava quelle dita nodose e ruvide da uomo. I suoi respiri diventavano sempre più profondi, anche se non le stava più stringendo il collo le sembrava di non ...
    ... respirare abbastanza. Era schiacciata contro l’albero e sentiva le scaglie della corteccia marcarle la pelle.
    
    Un altro dito dentro e poi un altro, dovette allargare di più le gambe per dargli altro spazio, fosse dipeso da lei si sarebbe distesa gambe all’aria per aprirsi completamente. Anche lui cominciava a gemere e le riversava in faccia l’alito caldo, sentire uscire quel suono gutturale era tutto ciò che voleva. Cominciavano ad andare all’unisono.
    
    La mano che le circondava il sesso, con le dita che entravano ed uscivano, la scuoteva tutta, la forza che stava usando era strepitosa anche se finemente proporzionata per darle piacere. Il ritmo aumentò ed anche quello dei loro gemiti congiunti.
    
    Si stava avvicinando rapidamente all’orgasmo. Le strinse forte il collo, la lasciò senza fiato, si aggrappò all’albero come meglio poté per resistere alle spinta di quella mano tra le cosce. Aprì la bocca, come se dovesse urlare, si sentiva soltanto Dario gemere cavernoso, si sentiva esplodere, la mano continuava sempre più veloce. Sentì le gambe cedere e poi la sensazione di bagnato allargarsi tra le cosce.
    
    Le allentò la presa al collo e mentre riprendeva fiato con la bocca aperta le chiuse le labbra con le sue, dilungandosi in un bacio appassionato.
    
    Le girava la testa, non capiva più nulla, cercando di mantenere abbastanza forza nelle gambe per non cadere a terra, rimaneva poggiata all’albero. Senza dire una parola le sfilò la mano da dentro le mutandine dandole un ultimo ...