L'AMICO SEGRETO
Data: 22/07/2022,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... metà.
In quelle occasioni, Lucio, con le dita controllava sia il pene di lui, scoprendolo enorme e tosto, sia lo stato del suo sfintere.
Era molle e dilatato, al punto che ci poteva infilare anche il dito, per controllare i contorni del cazzo che lo stava ingroppando.
Una vera libidine.
Era stancante prenderlo nel culo ripetutamente, ma non si ribellò.
Quell’ esercizio lo aveva reso languido e passivo, lievemente femmineo.
Scoprì un piacere nuovo: aspettare che “l’altro” finisca di fottere.
Imparò la grande differenza tra l’ orgasmo maschile e quello femminile.
La donna, o chi “dona” e si “fa fare”, può permettersi di godersi tutta una serie di sensazioni, molto simili all’ orgasmo fisico, prolungandole all’ infinito e gustandosi tutti i momenti dell’ accoppiamento.
Il maschio, sopra di lui, col cazzo dentro, invece, non provava che un crescendo di arrapamento, concentrato violentemente sull’ atto materiale e sullo sfregamento fisico che lo avrebbe portato ad arrivare.
Lucio, sottomesso a quel cazzo, invece imparava a godere costantemente del piacere e della furia dell’ altro.
Simone sudato ed eccitato gli diede le ultime, selvagge botte, intensissime, poi uscì dal suo culo e fece in modo di farlo girare.
Lucio ebbe giusto il tempo di aprire la bocca, mentre l’ amico con un mugugno a****le, cominciò a schizzargli sperma in faccia e in bocca … a litri.
Col culo dolorante e indolenzito, ma non era mai stato così arrapato.
Aspettò che ...
... l’ amico stremato si poggiasse sul fianco.
Allora girò la testa, di quel tanto che bastava, per succhiargli il cazzo, miracolosamente duro, come prima che fosse venuto, e succhiando si diede pochi colpi al pene, che era quasi molle, piccolo e morbido,così sborrò copiosamente sulla sua pancia.
Restarono distesi per parecchio tempo, ritemprandosi.
5
Passò ancora qualche mese.
Dopo quella esperienza, Lucio era rimasto abbastanza turbato.
Era perplesso e aveva una leggera forma di crisi interna. I suoi rapporti con la sua donna si intensificarono: quasi volesse provare a se stesso che nulla era cambiato.
Era il maschio, lievemente prepotente di sempre.
Voleva essere superficiale, disincantato e “chiavettiere”.
Cercò anche qualche vecchia amicizia femminile, per il semplice gusto di scoparsela … ma il piacere proibito di donare il suo buco a Simone, non riusciva a toglierselo dalla testa.
Prima, quando lui si inculava l’ altro ragazzo, aveva spesso pensato di non dover temere alcuna implicazione. Anzi, giustificava il suo rapporto in maniera unilaterale: lui era più maschio che mai.
Ecco perché, vista la “potenza” sempre arrapata del suo sesso, prendeva tutto ciò che gli capitava d’ avanti.
Poco importava se si trattasse di una commessa diciottenne di passaggio, della sua donna o del suo amichetto: lui, tirava fuori il suo arnese … e fotteva.
Dietro, avanti, nella bocca … per lui erano solo buchi, foderi, in cui infilare la sua spada in cerca ...