1. Francesca: racconto n.327


    Data: 21/07/2022, Categorie: Etero Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... allora di leccare il glande per poi scendere a passare la lingua sulle palle gonfie senza dover aver a che fare con i peli caratteristici dei maschi e poi è risalita lungo l’asta diventata dura come il ferro. “Mmmh … mmmmhhh, sììì, ooohh che bocca! Sì, così. Sìì, brava!” La trans gemeva e mugolava di piacere sotto i colpi di lingua. Poi Francesca ha iniziato a succhiare il cazzo lubrificandolo abbondantemente. La fighetta era diventata ormai un lago e gli umori scendevano già lungo le cosce. Dopo un po’ Marina si è staccata e si è messa sotto di Francesca per leccarle la fighetta inserendo la lingua e suggendo gli abbondanti succhi. Col un cazzo in bocca e la lingua di Marina che giocava instancabile col clitoride, Francesca è esplosa in un orgasmo squassante. Quella trans era molto brava e Francesca sapeva che le piaceva leccare la figa però voleva il cazzo dentro e così l’ha fatta sollevare ed alzare e per poi farla sdraiare sul divano impalandosi sul quel bel cazzone durissimo dandole le spalle. La cavalcata è durata un po’ mentre la TS si è dedicata al buchino del culo dove ha inserito le dita bagnate con i suoi stessi succhi ed anche la saliva. Francesca è venuta un’altra volta inondando il cazzo con una quantità enorme di umori. “Brava puttanella! Così è più scivoloso!” ha commentato Marina che ha proseguito “Dai’mettiti a pecora che ora ti faccio il culo!” Francesca non si è fatta pregare ed in un attimo era alla pecorina col culo ben in alto. “Hai proprio un bel ...
    ... culo, sarà un piacere aprirlo!” ha detto Marina che subito si è messa a leccare il buco mettendo dentro un dito e poi un altro ed un altro ancora per aprirlo bene. Francesca non ce la facevo più e si è lasciata andare ad una gran goduria favorita dalla lussuria. Anche ora lei si sentiva e godeva come una troia. “Dai, dammelo! Scopami il culo! Dai mettilo tutto dentro! Ti voglio” Erano parole di incitamento affinché Marina lo facesse ed inoltre Francesca mostrava il culo aprendosi i glutei con entrambe le mani A Marina non è rimasto che prendere il cazzo saldamente alla base e puntare la grossa cappella sullo sfintere ed iniziare a spingere. Poco dopo lo sfintere ha ceduto ed il culo si è aperto per ricevere il palo della TS che la penetrava profondamente. “Uaaaaaahhh! Sììì, cazzo lo sento! Mmmmhhh, fa male! …. Continua, non ti fermare!” In effetti per la grossezza di quel cazzo, il buchetto era molto dilatato e le faceva male, avrebbe voluto interrompere l’inculata ma non volevo arrendersi ed è stata premiata perché, con il cazzo completamente dentro al culo, Marina si è fermata per abituarla alla grossa intrusione decisamente innaturale. È stato un bene perché poco dopo il dolore è scemato ed infine è scomparso lasciando il posto ad un languore fantastico molto particolare e piacevole. Dopo alcuni minuti Marina ha estratto il cazzo di pochi centimetri e lo ha successivamente rimesso dentro pian piano ma sempre qualche centimetro in più finché, così facendo, lo aveva affondato ...